Blog Dietetico!

La Maca – Il ginseng Peruviano dalle mille proprieta

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La maca, conosciuta anche come ginseng peruviano, è un vegetale che cresce in Bolivia e Perù ed è una vera e propria miniera di nutrienti e proprietà benefiche.

Molto ricca di ferro, zinco, manganese, fosforo, vitamine del gruppo A, B, C, E ed aminoacidi essenziali (isoleucina, lisina, leucina, metionina, triptofano, valina, treonina), molto importanti per la biosintesi di proteine ad alto valore biologico.

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Aglio nero: una miniera di salute

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L’aglio nero è stato ottenuto, per la prima volta, nel 2004 dal coreano Scott Kim e si è rapidamente diffuso in tutti gli Stati Uniti per arrivare fino in Europa, Thailandia e Corea. Ha un sapore simile a quello dell’aceto balsamico o della salsa di soia ed è la soluzione ottimale per chi non sopporta l’odore, e l’alito cattivo, dell’aglio normale.

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Scopriamo il bulgur, piatto tipico della Turchia

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Il bulgur è uno degli alimenti più antichi e tipici della Turchia. Viene ricavato dal frumento integrale e dal grano duro germogliato, successivamente cotto, essicato e fermentato.

E’ un alimento ricco di fibre, molto indicato a chi soffre di stipsi, ricco di vitamine del gruppo B e sali minerali come potassio e fosforo, molto digeribile dato che è pre cotto e con un indice di sazietà molto alto che aiuta a prevenire sovrappeso ed obesità.

Grazie al suo alto contenuto di fibre, oltre a migliorare la funzionalità intestinale, riduce il rischio di tumore al colon, di insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

Essendo ricco di folati, ovvero una vitamina del gruppo B che partecipa alla formazione di globuli rossi, è un alimento particolarmente indicato a chi soffre di anemia. Le vitamine del gruppo B, contenute nel bulgur, sono necessarie per il corretto funzionamento del cervello e riducono il rischio di ammalarsi di Alzheimer.

Inoltre, le linee guida imposte dall’International Conference of Nutrition and Brain, nel 2013, sostengono che le diete a base vegetale sono le più adatte nella prevenzione di malattie neurologiche.

Il bulgur si può trovare facilmente in quasi tutti i supermercati,  ed è molto gustoso!

Ecco anche una ricetta semplicissima e buonissima: bulgur allo zafferano.

Ingredienti:
80 g di bulgur
una bustina di zafferano
brodo vegetale fatto in casa
pomodorini tagliati a pezzetti
basilico

Preparazione:
fate bollire il brodo vegetale aggiungendo lo zafferano e il buglur. Fate cuocere il tutto per 20 minuti e condite con pomodorini tagliati a pezzi e foglie di basilico.

Le incredibili proprieta delle olive

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Le olive sono uno degli alimenti più diffusi in europa, simbolo della  tradizione culinaria del mediterraneo.  Ricchissime di nutrienti preziosi per la nostra salute, contengono acidi grassi omega 3, noti per le loro proprietà antinfiammatorie e cardioprotetive, vitamina E (un antiossidante che ha la capacità di neutralizzare i radicali liberi e proteggerci dalle malattie degenerative), selenio, ferro, potassio,  zinco e calcio.

Oltre ai loro famosi benefici per il nostro sistema cardiovascolare possiedono proprietà benefiche anche per il nostro sistema muscolo-scheletrico, respiratorio, nervoso, digestivo: tutto questo grazie al loro alto contenuto di fitonutrienti e antiossidanti. Sono importanti per la salute dei nostri occhi in quanto ricche di vitamina A, una sostanza efficace contro cataratta, glaucoma e altre malattie oculari.

L’olio di oliva, consumato con moderazione, ha effetti protettivi sulla pressione arteriosa e sul colesterolo. Ci sono ricerche che parlano di proprietà anticancro sia delle olive che dell’olio di oliva e confermano che sono in grado di prevenire alcuni tipi di cancro come quello al seno (sempre se consumati con moderazione). Lo ha stabilito uno studio spagnolo che ha appurato come l’olio extra vergine di oliva contenga sostanze chimiche capaci di innescare un processo di autodistruzione delle cellule tumorali del cancro al seno. I ricercatori prevedono a breve l’uso dell’acido oleico nella cura contro il cancro. E’ stato anche scoperto che l’acido oleico migliora l’efficacia dell’Erceptin, l’anticorpo monoclonale che abbatte il gene  Her-2/neu, consentendo quanto meno di prolungare la vita a molti pazienti con tumore al seno.

Consumate sempre olio extravergine di oliva, da preferire a quello vergine che contiene meno fitonutrienti e ha un livello leggermente superiore di acidità.

Curiosità: Le foglie dell’olivo contengono una sostanza chiamata oleuropeina che ha la capacità di rafforzare la perdita di densità ossea stimolando la produzione degli osteoblasti (cellule ossee) aiutandoci a prevenire l’osteoporosi: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20495905
Un’altro aspetto molto importante è che l’oleuropeina ha delle proprietà anticancro molto forti, in grado di provocare l’apoptosi (morte) delle cellule tumorali. Viene studiata dai ricercatori come agente chemioterapico per la cura delle cellule Hela (cellule tumorali immortalizzate altamente stabilizzate e usate nella ricerca scientifica):  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25048019

Il riso integrale – scopriamo i suoi benefici

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Aiuta a prevenire l’aterosclerosi: la fibra contenuta nel riso integrale ha dimostrato di aiutare a prevenire l’aterosclerosi.

Aiuta a mantenere un peso corporeo normale: uno studio pubblicato nel novembre 2003 della rivista America Nutrition Clinic cita l’importanza di avere una dieta ricca di cereali integrali, rispetto a cereali raffinati come mezzo per aiutare a mantenere un peso corporeo normale.

Riduce il rischio di sindrome metabolica: le ultime ricerche mostrano come i cereali raffinati e i cibi che li contengono (pane bianco, biscotti, dolci, past,a, riso, ecc) siano legate non solo ad un aumento di peso, ma anche al rischio di insulino-resistenza (il precursore del diabete di tipo 2), mentre aumentando la quantità di cibi integrali si ottiene una maggior protezione contro questi disturbi.

Per avere un’idea delle proprietà nutritive che si perdono nella lavorazione del riso bianco raffinato è sufficiente pensare che la quantità di sali minerali di disponibile si abbassa quasi del 70%; anche la percentuale di vitamine, amido e proteine subisce una forte diminuzione. Per non parlare poi della fibra alimentare, sostanza molto utile al mantenimento della salute del nostro organismo, che nel riso bianco raffinato sparisce completamente.

Involtini primavera vegani – ricetta facile e veloce

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Involtini primavera! Una ricetta veloce (30 minuti) e buonissima

Ingredienti

Olio extra vergine di oliva
4 spicchi di aglio
1 cipolla
2 carote
4 foglie di cavolo
2 cucchiai di salsa tamari o salsa di soia
30g di germogli di soia
50 grammi di farina integrale
50 grammi di farina di riso

 

Preparazione

All’interno di una ciotola versa la farina integrale e la farina di riso. Aggiungi acqua tiepida a poco a poco fino ad ottenere un composto ben lavorabile e non appiccicoso. Impasta per qualche minuto e forma la classica palla. Lascia riposare in frigorifero per 15 minuti.
Scalda un cucchiaio di olio di oliva, aggiungi aglio, cipolla, carote, cavoli e germogli di soia e salsa tamari. Fai cuocere per circa 5 minuti a fuoco medio / alto.
Trascorso il tempo di riposo, suddividi l’impasto in 4 palline. Infarina il piano di lavoro e con il matterello stendi 4 dischi sottili del diametro di circa 15 centimetri.
Riempi con il ripieno precedentemente preparato e metti in padella per circa un minuto o fino quando entrambi i lati sono ben dorati.

Alternative al sale bianco: scopriamole insieme.

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Ormai è sempre più facile trovare una grande varietà di sale nei supermercati, ma quali sono le differenze? Vediamo insieme le principali caratteristiche dei sali più diffusi:

Sale Rosa dell’Himalaya: viene considerato il sale più pregiato. Non è un comune sale marino ma è una formazione cristallina che risale a circa 250 milioni di anni fa. Grazie al processo di formazione che l’ha trasformato in cristallo, ha assorbito ed inglobato oligoelementi preziosi per i nostro organismo. Aiuta a riequilibrare il nostro equilibrio e rimuove le scorie che accumuliamo assumendo sali da cucina industriali.  E’ privo di additivi e di sostanze inquinanti tipiche del sale marino ed è l’unico che contiene tutti gli oligoelementi nelle corrette proporzioni. Cosa da non sottovalutare, poi, è che non è raffinato o trattato chimicamente e non crea ritenzione idrica.

Sale rosso delle Hawaii: tradizionale sale da tavola Hawaiano, prende il nome da un’argilla rossa di origine vulcanica e ha un contenuto di ferro cinque volte superiore rispetto a quello contenuto nel sale comune. Ha una vivace sapidità e un caratteristico colore rosso dovuto al processo di evaporazione dell’argilla.

Sale nero di Cipro: viene raccolto nelle acque dell’isola di Cipro e viene arricchito con carbone vegetale che gli conferiscono il suo tipico colore. Questa aggiunta gli conferisce un blando potere detossinante e, per questo, viene anche utilizzato nella cura di malattie intestinali, intossicazioni ed avvelenamento.

Sale grigio di Bretagna: viene prodotto a sud della Bretagna, sulla costa atlantica Francese e il suo colore è dovuto ad una particolare tipologia di argilla che, depositandosi sui fondali, dona al sale dei minerali. Ha il sapore dell’alga Dunaliella salina, presente nelle acque dell’Oceano Atlantico. Rispetto al sale marino tradizionale, è ricco più ricco di minerali e contiene meno sodio.

Sale blu di Persia: E’ un salgemma naturale che proviene dalle miniere dell’Iran. La sua colorazione è dovuta alla silvinite e si caratterizza per una decisa sapidità ed un retrogusto leggermente speziatol E’ naturalmente ricco di potassio e cloro.

Sale viola: originario dell’India centrale, viene detto anche Kala Namak o Sanchal e ha un basso contenuto di sodio. Il solfuro di ferro conferisce la tonalità viola scuro, e tutti i composti di zolfo sono i responsabili del caratteristico odore e sapore leggermente amarognolo che ricorda le uova sode.

Sale integrale: si tratta di un sale non raffinato e che quindi non ha subito trattamenti chimici che farebbero perdere tutti gli elementi terapeutici che contiene. Contiene minerali come iodio, rame e zinco. E’ da preferire rispetto al tradizionale sale bianco proprio per l’assenza di raffinazione.

Burger di lenticchie – ricetta facile e buonissima!

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Ecco una ricetta facile e buonissima: il burger di lenticchie.

Ingredienti per 2 persone:

100g di lenticchie
1/4 di cipolla
1/2 carota
brodo vegetale
salvia
pangrattato
prezzemolo
un pizzico di sale
olio extra vergine di oliva

Procedimento:
Pulite e tritate cipolla e carota e fatele soffriggere per qualche minuto a fuoco basso in un filo di olio extra vergine di oliva unito ad una foglia di salvia. Aggiungete le lenticchie e coprite con brodo vegetale abbondante.
Cuocete per circa 30 minuti e fate evaporare bene prima di togliere dal fuoco. Versate le lenticchie in una ciotola aggiungendo il pangrattato necessario per ottenere la giusta consistenza.
A questo punto formate dei piccoli burger con le mani e cuocili a fuoco lento in una padella con poco olio.

Buon appetito!

Scopriamo il Tahin

tahin

Il tahin è una crema densa molto diffusa in medioriente ottenuta dalla macinazione e tostatura dei semi di sesamo bianchi. Il suo gusto ricorda quello delle arachidi ed è una vera e propria miniera di nutrienti.

Il tahin è ricco di vitamina E, vitamine del gruppo B, silicio, fosforo, zinco, ferro, magnesio e sopratutto calcio (100g di semi di sesamo contengono dagli 800 ai 1000mg di calcio). Inoltre, al suo interno, contiene due sostanze preziose: la sesamina e la sesamolina che hanno un ruolo protettivo contro le malattie cardiache in quanto aiutano la riduzione del colesterolo.

Il consumo di tahin, e in generale il consumo di semi si sesamo, può prevenire la formazione di placche nelle arterie e svolge un ruolo protettivo contro il cancro al colon, grazie al contenuto di acido fitico.

La sua assunzione giornarliera migliora la funzionalità del fegato (grazie agli antiossidanti che contiene), previene l’osteoporosi, stimola la circolazione e migliora gli stati di ansia e depressione in quanto ricco di vitamine del gruppo B (in particolare la B3 nota come niacina) e magnesio che aiuta il trasporto di ossigeno al cervello ed è coinvolto nei processi che trasmettono gli impulsi nervosi ovvero componenti necessari per la salute del cervello.

Lo potete trovare nei supermercati bio oppure potete produrlo direttamente a casa con questa ricetta:

300 g di semi di sesamo
3 cucchiai d’olio di oliva.

Procedimento: Fate tostare i semi di sesamo per qualche minuto a temperatura medio-bassa e macinateli o frullateli aggiungendo l’olio di oliva! Il tahin si può conservare in frigo nei baratoli di vetro.

Il melone: una miniera di benessere.

melone

Il melone è un frutto tipicamente estivo, dolce e gustoso. Esistono più varietà e la polpa può essere di colori diversi: bianco, arancio, giallo.  Esiste anche una varietà invernale che si presenta con scorza gialla o verde e polpa chiara. Si pensa che abbia origini asiatiche e veniva utilizzato, in Cina, per le sue ottime proprietà terapeutiche.

E’ composto per il 95% di acqua, ricco di vitamine (A, B, C) e sali minerali (ferro, calcio e fosforo) e contiene adenosina, un agente anticoagulante che previene la formazione di grumi nel sangue.

Il succo di melone amaro, secondo una recente ricerca scientifica, sarebbe utile nel trattamento del cancro al pancreas.
E’ adatto alle persone anemiche ed è un ottimo integratore contro il caldo, grazie ai sali minerali. Ha anche un effetto anti gonfiore e proprietà depurative e lassative, quindi ottimo per chi soffre di stipsi.

Andiamo a vedere quali sono gli effetti benefici del melone:

Reni: grazie all’elevato contenuto di acqua, il melone ha un buon potere diuretico. Unito al succo di limone può contrastare la gotta.

Digestione: stimola i movimenti intestinali e, grazie ai suoi minerali, aiuta ad eliminare l’acidità dell’organismo.

Cancro e malattie degenerative: grazie ai carotenoidi di cui è ricco, svolge una buona azione di prevenzione nei confronti di cancro e malattie degenerative oltre a ridurre il rischio di tumore ai polmoni.

Ictus: grazie all’adenosina mantiene il sangue maggiormente fluido, riducendo così il rischio di ictus.

E’ un alimento ipocalorico, 100g apportano solo 33Kcal quindi particolarmente indicato durante i periodi dietetici.

Il melone, inoltre, può essere utilizzato nella cosmesi ad esempio sotto forma di maschera per la pelle o di lozione rinfrescante: prendete un melone, raccogliete il succo in una terrina dopo averlo frullato e filtrato, aggiungete un cucchiaino di argilla verde e mescolate. Si rivela ottimo in caso di arrossamenti da sole, tamponando la pelle con un batuffolo di cotone imbevuto.

Depura il corpo con il daikon

daikon

Il daikon è una grossa radice di color bianco, un ortaggio molto particolare di origini giapponesi molto utilizzato nella cucina orientale. E’ moto ricco di minerali come calcio, potassio, ferro, magnesio, fosforo, vitamine B, C ed è considerato un toccasana per le sue proprietà terapeutiche.

E’ un potente disintossicante e drenante naturale quindi molto adatto a chi soffre di pressione alta e cellulite. Particolarmente benefico anche per fegato e ottimo nel caso di malattie respiratorie in quanto diminuisce la produzione di muco.

Contiene due sostanze molto importanti e disintossicanti ovvero il sulforanafano e l’indolo-3-carbinolo. La prima sostanza svolge un’azione antibiotica e antigonfiore, la seconda è molto importante per la prevenzione di tumori ormono-dipendenti in quanto migliora il metabolismo degli estrogeni.

Il daikon è poi un ottimo digestivo e la sua assunzione è adatta dopo pasti pesanti e ricchi di grassi. Per questo motivo è molto indicato a chi è a dieta in quanto riduce naturalmente l’assimilazione dei grassi. Dai suoi semi si possono ricavare i germogli che stimolano la digestione e il metabolismo lento. Sono ricchi di vitamine e proteine e si possono comprare nei negozi biologici o etnici.

Il daikon può essere conusmato fresco grattuggiato nelle insalate oppure come zuppa mentre il succo, fatto con estrattore a bassa velocità, è molto indicato per la disintossicazione del fegato, delle vie urinarie e dopo i pasti iperlipidici.

La camomilla, il fiore dalle mille proprieta

camomilla

L’infuso di camomilla veniva utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà sedative, antinfiammatorie ed antiossidanti. Gli antichi Egizi, usavano la camomilla per alleviare i dolori  agli arti e la consideravano la panacea di tutti i mali.

Nella camomilla troviamo alcuni minerali tra cui manganese, rame, calcio e sodio ma anche i flavonoidi (eupatuletina, quercimetrina) e le cumarine ovvero due componenti essenziali in grado di darle proprietà antisettiche e lenitive.

Grazie alla combinazione dei suoi principi attivi, la camomilla è un ottimo miorilassante, molto efficace in caso di crampi intestinali, colon irritabile, dolori mestruali ma anche per casi di insonnia e nervosismo.

Le sue proprietà antinfiammatorie la rendono ottima nei casi di gastrite, di irritazione di tessuti interni ed esterni come ad esempio eczemi, dermatiti, psoriasi, stomatiti e malattie delle mucose. Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha confermato come la normale assunzione di camomilla sia utile ad alleviare infiammazioni e spasmi muscolari e ha dato una nuova notizia: ha un’azione antiossidante.

E’ nota anche come tonico intestinale grazie alla sua azione carminativa che aiuta ad espellere i gas e a calmare la nausea ed è ottima nei casi di diarrea, vomito, emorroidi e reflusso gastroesofageo.

Gli anacardi, un toccasana della natura

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Gli anacardi sono alberi che crescono nell’America centrale e meridionale: i loro frutti hanno delle proprietà eccezionali per la nostra salute. Sono ricchi di vamina B3 (niacina), calcio, rame, zinco, fosforo, magnesio, triptofano e acido oleico.

L’acido oleico appartiene alla categoria dei grassi monoinsaturi che favoriscono la salute del cuore e migliorano la condizione del diabete. Una serie di studi condotti su pazienti diabetici ha confermato che l’aggiunta di grassi monoinsaturi in una dieta può ridurre i livelli dei trigliceridi. Inoltre, gli anacardi sono ricchi di fibre, utili per regolarizzare la glicemia alta, ma anche di proteine ad alto valore biologico: per questo sono particolarmente indicati agli sportivi.

Grazie alla presenza delle proantocianidine e al loro contenuto di rame aiutano nella prevenzione del cancro al colon.

Gli anacardi, poi, fortificano le ossa e prevengono l’osteoporosi grazie al loro contenuto di calcio e magnesio; ma le proprietà non finiscono qui! Sono un ottimo alleato contro la depressione in quanto particolarmente ricchi di triptofano, ovvero un aminoacido essenziale che è il precursore della serotonina. Insieme alla vitamina B3 e al magnesio favorisce la diminuzione dell’ansia e aumenta la capacità di difenderci da stress.

2 maniciate di anacardi sono l’equivalente terapeutico di una dose di antidepressivo.

Per concludere 100g di anacardi contengono 470mg di tiptofano contro i 160-200mg presenti nella carne.

Biscotti vegani, buoni e leggeri

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Ingredienti

250 grammi di farina di farro integrale
140 ml di latte di soia o di mandorle
60 grammi di farina di riso
50 grammi di noci sgusciate
80 grammi di zucchero di canna integrale
60 grammi di olio di cocco
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di lievito per dolci bio
1 cucchiaino di vaniglia in polvere bio
1 pizzico di sale

Preparazione

Con le quantità indicate per gli ingredienti otterrete almeno 40 biscotti. Versate l’olio di cocco in una ciotola, unite lo zucchero di canna integrale e lavorate energicamente con una forchetta.

Aggiungete via via gli altri ingredienti secchi a partire dalla farina di farro. Poi unite la farina di riso, il lievito, la vaniglia in polvere e un pizzico di sale. Mescolate bene gli ingredienti e fate in modo che si combinino tra loro aggiungendo l’olio extravergine e il latte vegetale. Tritate finemente le noci con un mixer da cucina e versatele nella ciotola con gli altri ingredienti. Lavorate l’impasto con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Non deve risultare appiccicoso. Se serve, aggiungete un cucchiaio di farina di riso o impastate con le mani infarinate.

Una volta pronto, l’impasto deve riposare in frigorifero per 30 minuti prima di passare alla formazione dei biscotti. Nel frattempo preparate almeno due teglie e rivestitele di carta da forno. Trascorso il tempo di riposo, infarinate il tavolo e suddividete l’impasto in tre parti uguali.

Stendetene una alla volta con il matterello e cercate di ottenere uno spessore di circa 4-5 millimetri. Ritagliate i biscotti con le apposite formine o con una rondella tagliapasta. Disponeteli sulle teglie rivestite di carta da forno. Cuocete i biscotti integrali alla farina di farro e noci in forno ventilato a 180°C per 15 minuti.

Ricetta originale di Marta Albè – greenme.it

Frutto della passione: buono e curativo.

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Il frutto della passione, noto anche come Maracuja, è originario dell’America Latina, più precisamente del Brasile ed oggi è ampiamente diffuso il tutto il mondo.

La pianta sviluppa due tipologie di bacche: gialle e violacee, a seconda della specie. La sua polpa è particolarmente profumata e con un sapore dolce – acido molto gradevole. E’ un frutto particolarmente ricco di fibra, vitamina C, beta carotene, potassio, magnesio, ferro, rame, calcio, niacina, acido folico e fosforo.

Svolte un’azione drenante grazie al potassio che contiene e quindi è un ottio alleato contro la ritenzione idrica, la cellulite e la pressione alta. La presenza di vitamine antiossidanti la rende un ottimo toccasana contro l’invecchiamente precoce. Inoltre svolge una potente azione antinfiammatoria proteggendo le mucose e la pelle.

Questo frutto è particolarmente adatto ai soggetti anemici ed alle donne in gravidanza, grazie alla presenza di ferro e acido folico.

Il frutto della passione è utile contro ritenzione idrica, gastrite e colite ed aiuta a mantenere pulite le arterie rendendola un valido alleato del cuore e di tutto l’apparato cardiovascolare.

Ragu di soia, buono e leggero con la mia ricetta!

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Ingredienti:

200g di tritatino di soia
un cucchiaio di tamari
una bottiglia di passato di pomodoro (se avete pomodoro fresco meglio ancora)
un pizzico di cipolla

Procedimento:

mettere a bagno, in acqua tiepida, il granulare di soia per circa 10 minuti. Al termine strizzarlo con le mani per togliere l’acqua e metterlo in una padella insieme al tamari e alla cipolla tritata e fate soffrigere un pochino. Aggiungete il passato di pomodoro o il pomodoro fresco e cuocere per circa 10 minuti con il coperchio.

Lasciate raffreddare fino a temperatura ambiente e consumate a piacere sui vostri piatti o su una bruschetta di pane integrale 🙂

Il gelso: le potenti bacche curative.

gelso

Le bacche di gelso sono originarie della Cina e dell’Iran ma oggi vengono coltivate anche in Asia, Europa e Nord America. Esistono in tre varietà: bianche, rosse e viola.

Il gelso bianco è noto per le sue proprietà lassative quindi ottimo per chi soffre di stitichezza ma non solo; ha anche proprietà rinfrescanti, toniche e depurative mentre le sue foglie possono essere utilizzate nelle preparazioni erboristiche grazie al loro potente potere antibiotico.

Il gelso viola e rosso contiene antocianine e tannini (antiossidanti molto forti) che svolgono un’azione protettiva contro il cancro e le malattie cardiovascolari. Inoltre, il gelso viola contiene aminoacidi, acido folico (essenziale durante la gravidanza), rame, zinco, potassio, magnesio, vitamine del gruppo B, C e A.

Il gelso nero è entrato a far parte della medicina popolare come rimedio contro le infiammazioni alla bocca ed alle vie respiratorie; la polpa veniva usata in cosmesi per maschere lenitive di pelli secche mentre il succo trova uso il lozioni idratanti. Inoltre, nei gelsi, sono presenti due sostanze: la morosoina e la rutina,  che hanno proprietà antinfiammatorie e sono ricche di ferro (circa 180mg per 100g di frutti), per questo sono molto indicati ai soggetti anemici, ai bambini ed agli anziani.

Il succo di gelso è ricco di carboidrati, vitamine, minerali, aminoacidi ed è in grado di reintregrare immediatamente i liquidi persi con il sudore quindi previene efficacemente la disidratazione ed è indicato per tutti gli sportivi.

I gelsi possono essere consumati a colazione ma anche come spuntino o sotto forma di tisane: a base di gelso sono purificanti e antibatteriche.

Mozzarella vegana fatta in casa

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Ingredienti:
400 ml di latte di soia naturale
4 cucchiai di fecola di patate
4 cucchiai di panna di soia
300 g di yogurt naturale di soia
100 g di burro di soia
Un cucchiaino di tamari

Procedimento:

Miscelare insieme il latte di soia con la fecola di patate ed aggiungere poco alla volta la panna di soia, lo yogurt di soia , il burro di soia ed il tamari .

Mettere il composto in un pentolino a fuoco basso mescolando continuamente.

Quando il composto diventerà “colloso” e si staccherà dai bordi, togliere dal fuoco, ungere una piccola terrina di olio di oliva e versarvi dentro l’impasto.

Lasciare raffreddare per un paio di ore e poi porre in frigorífero per tutta la notte.

La mattina dopo, la mozzarella sarà pronta da tagliare a fettine e si potrà gustare insieme alle insalate ;  utilizzare sopra la pizza o come meglio credete .

La dieta vegana: sani e in grande forma.

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Ormai abbiamo moltissime prove, derivanti da anni di ricerca da parte di scienziati ed Università importanti a livello mondiale, che la dieta vegana può prevenire le malattie degenerative, oltre ad essere la cura più efficace contro il diabete e le malattie cardiovascolari.

Ma i benefici della dieta vegana non si fermano qui! Ci aiuta, infatti, a mantenere il nostro peso forma e a perdere i chili in eccesso anche senza dover seguire un regime dietetico!

Secondo due recenti studi condotti in Europa e negli Stati Uniti, i nutrienti colpevoli dell’aumento di peso sono le proteine di origine animale, al contrario di quelle di origine vegetale. I ricercatori hanno concluiso che le proteine animali e vegetali esercitano effetti opposti sullo sviluppo di obesità a lungo termine: elevati consumi di proteine animali favoriscono l’obesità mentre, al contrario, elevati consumi di proteine vegetali risultano protettive nei confronti dello sviluppo dell’obesità.

La perdita di peso avviene grazie alla scelta equilibrata di alimenti molto poveri di grassi e ricchi di fibre. In generale, le persone che assumono tante fibre, tendono ad assumere meno grassi e meno calorie mentre chi segue un’alimentazione onnivora non ne assume abbastanza, consumando anche un elevato contenuto di grassi e proteine animali: questo è anche il motivo per cui un onnivoro avrà più difficoltà sia a mantenere il peso forma che a perdere chili rispetto ad un vegano. Inoltre, le fibre aumentano il senso di sazietà e quindi consumiamo meno calorie.

Se la dieta vegana viene seguita in modo corretto ed equilibrato, ovvero con cereali integrali, riso e pasta integrale, legumi, frutta, verdura e semi oleosi senza carboidrati semplici e raffinati, senza prodotti industrializzati, si può perdere peso tranquillamente senza rinunciare alle calorie.

I luminari statunitensit, come John Mc Dougall, Joel Fuhrman, Dean Ornish, Neal Barnard, Caldwell B.Esselstyn ma anche Italiani come il professor Berrino e Veronesi e tanti altri ricercatori e personaggi importanti ritengono che le proteine animali siano nocive per la salute e che le diete a base vegetale siano in grado di mantenere il nostro peso forma, oltre al fatto da non trascurare che possono prevenire e curare le malattie.

Una dieta cosi salutare e gustosa, in grado di regalarci tanta energia, ci aiuta a diminuire il bisogno di alimenti poco nutrienti e favorisce la graduale scomparsa della loro dipendenza: in questo modo si otterrà un controllo ottimale sul proprio peso e si potrà vivere una vita lunga e sana.

Sono sempre di più le persone che mi scrivono, dopo aver provato questo regime alimentare, dicendomi che non si sono mai sentite cosi bene. Se queste sono le premesse… perchè non provarci? In fin dei conti non abbiamo nulla da perdere.. ma solo da guadagnarci.