Blog Dietetico!

Fusilli con asparagi e zafferano! Ricetta sana e vegetariana!

 

Fusili agli asparagi e zafferano (480 kcal/porzione)

350 g di pasta tipo fusili bucati
200 g di asparagi mondati
50 g di burro
25 g di farina
1 bustina di zafferano
Alcuni pistilli di zafferano
50 cl di latte
1 pizzico di sale

Preparazione:
Lavare gli asparagi, tagliarli finemente (tranne le punte) e saltarli in padella con metà del burro, facendoli rimanere croccanti; salarli.
Sciogliere il resto del burro in un pentolino, rosolarvi la farina che deve rimanere bianca, poi versare il latte freddo e mescolare con una frusta delicatamente fino all’ebollizione.
Al primo bollore, abbassare la fiamma, far cuocere la salsa per circa 20 minuti, quindi incorporarvi la bustina di zafferano e un pizzico di sale.
Cuocere i fusilli al dente e saltarli in padella con gli asparagi, tenendo le punte da parte.
Versare la salsa a mo’ di specchio nei piatti, distribuirvi la pasta, guarnire con le punte degli asparagi e servire con qualche pistillo di zafferano.

Frittatine allo zafferano! Ricetta vegetariana e sana!


Frittatine allo zafferano (390 kcal/porzione)
6 uova
1 cipolla
50 g di burro
1 bicchiere di latte
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1/2 cucchiaino di zafferano
sale
pepe
Poco di olio di oliva
3 cucchiai di farina

Preparazione:
Affettate la cipolla, fatela dorare in poco olio, unite un cucchiaino di concentrato di pomodoro e mezzo di zafferano sciolti in poca acqua calda.
Cuocete per circa dieci minuti, salate, pepate.
Stemperate in una ciotola tre cucchiai di farina con un bicchiere di latte, unite le uova sbattute, salate e pepate.
In un padellino sciogliete un po’ di burro, mettete un po’ di composto e fate tante frittatine, al centro di ognuna disponete un po’ di soffritto, ripiegatele, sistematele su un piatto da portata caldo e servitele subito.

Buon appetito!

Arrivano le zucche di Halloween! Scopriamone insieme le proprieta!

La zucca è probabilmente l’ortaggio più grande presente in natura e viene utilizzata non solo in cucina, ma anche in cosmesi e in medicina, la zucca viene persino usata come contenitore e come utensile.
La zucca ha proprietà preventive nei confronti dell’insorgere di diverse patologie e, siccome è un antiossidante, ha delle ottime proprietà antitumorali. In base ad uno studio risalente al 2007, in Massachusetts, è stato dimostrato che la zucca possiede proprietà che contrastano il diabete e l’ipertensione. Inoltre, la zucca ha effetti emollienti ed è indicata in casi di spossatezza o disidratazione.

Le proprietà antidiabetiche della zucca.

La zucca è un ortaggio povero di zuccheri e ricco di vitamine e minerali . Possiede proprietà antidiabetiche e antipertensive, come rileva uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università del Massachusetts e pubblicato sul “Journal of Medicinal Food”. I ricercatori hanno osservato che tra i nativi americani il diabete di tipo 2, l’ ipertensione e l’ obesità  mostrano un’alta incidenza, ed è opinione comune che ciò sia dovuto al brusco di dieta avvenuto in queste popolazioni.

 La conferma da un altro studio.

Un’altra ricerca sulle virtù antidiabetiche della zucca è stata pubblicata sulla rivista “Chemistry and Industry”.Questo secondo studio arriva alla conclusione che la zucca, grazie alla sua proprietà di riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete, potrebbe in futuro essere utilmente impiegata, in forma di estratto, come un efficace sostituto dell’insulina.

Oltre alle sue proprietà per la nostra salute la zucca può fare parte di una dieta ipocalorica grazie al suo basso contenuto di calorie dovuto ad alta concentrazione d’acqua e bassa concentrazione di zuccheri!

 Proprietà nutrizionali  (100 gr. zucca)

Proteine totali 0,60 gr
Lipidi totali assenti
Glucidi totali 3,40 gr
Amido 0,70 gr
Glucidi solubili 2,70 gr
Energia 15 Kcal
Fibra alimentare 1,30 gr
Colesterolo Assente
Calcio 20 mg
Ferro 0,90 mg
Sodio 1  mg
Potassio 202,00 mg
Fosforo 40 mg
Vitamina B1 0,03 mg
Vitamina B2 0,02 mg
Vitamina A 599  mcg
Vitamina PP 0,50 mg
Vitamina C 9  mg

Ricette per sfruttare le zucche di Halloween!

Pasta dietetica alla zucca!

Ingredienti per 4 persone:

280 grammi di pasta integrale, 500 grammi di zucca mantovana, brodo vegetale (anche in dado), 1 scalogno, qualche rametto di timo, 30 grammi di formaggio pecorino grattugiato, sale, pepe nero.

Preparazione:

togliere la buccia alla zucca, eliminare i semi e tagliare la pol­pa della zucca a dadini; insaporire con abbondante sale e pepe macinato. Riscaldare il forno a 180° e, non appena arriva a temperatu­ra, infornare la zucca appoggiata su carta da forno. Coprire con carta da alluminio e lasciare ammorbidire per 30 minuti. Mentre la zucca cuoce, portare a bollore in una pentola abbondante acqua salata; non appena l’ acqua bolle, gettare un pugno di sale grosso e la pasta.

Togliere la zucca dal forno e frullarne tre quarti con qualche cucchiaio di brodo vegetale; assaggiare e regolare di sale e pepe. Unire i dadini di zucca rimasti e le foglioline di timo. Scolare la pasta, condirla in una cio­tola con la salsa alla zucca e, se fosse troppo densa, allungare ancora la sal­sa con qualche cucchiaio in più di brodo vegetale. Mantecare con il pecorino grattugia­to e portare in tavola.

Crema di zucca!

Ingredienti:

1,3 kg di zucca pulita (1,6 da pulire più o meno)
3 patate medie
un litro di brodo vegetale
una cipolla
30g di burro
parmigiano
olio
1 cucchiaino di maizena (opzionale)

Preparazione:

Tagliate la cipolla a pezzetti e fatela sbiancare nel burro con un pò di olio di oliva. Tagliare la zucca (privata della buccia) e le patate a tocchetti e unirle alla cipolla. Fatele rosolare rapidamente a fuoco medio. A questo punto aggiungete il brodo poco alla volta, fino a quando patata e zucca non si saranno completamente disfatte (vi consiglio di coprire la pentola con un coperchio durante la cottura). Ci vorrà all’incirca una mezz’ora.Inserire il minipimer direttamente nella pentola e frullare il tutto fino a farlo diventare omogeneo. Qualora la consistenza dovesse risultare troppo densa aggiungere ancora un pò di brodo. Servire nei piatti aggiungendo un abbondante cucchiaio di parmigiano e un filo di olio a crudo. Se di gusto anche del peperoncino tritato. Ideale sarebbe servirla con dei crostini.

Dado da cucina fatto in casa!

Ecco una preziosa ricetta per creare, direttamente nella nostra cucina, un buonissimo dado fatto in casa e qundi genuino, perfetto per insaporire i sapori dei piatti, sia per i nostri bimbi che per noi in modo sano e sicuro!

Occorrente:

– 2 kg di verdure fresche miste (carota, cipolla, sedano, patata, ecc. quelle che vi piacciono di più

– aromi vari rosmarino, salvia, prezzemolo, basilico, alloro

– 800 gr di sale grosso

Preparazione:

Lavate bene le verdure (non asciugatele) e gli aromi (non asciugateli), mettete tutto in una pentola insieme al sale, lasciate cuocere a fuoco medio basso per un’ora.  Non brucerà nulla perchè le verdure rilasceranno acqua.
Finita la cottura, tagliate in pezzi piccoli le verdure e disponetele su un foglio di carta da forno adagiato su una teglia.
Mettete in forno a 60°-70° per una notte intera, almeno 8 ore, alla fine del processo di essiccazione tritate benissimo e il vostro dado è pronto.
Conservatelo in vasetti di vetro chiusi ermeticamente.  Non spaventatevi per colorazioni strane, il colore del dado, infatti, dipende dalle verdure che usate!

 

Olio di oliva e cancro al seno!


L’olio di oliva è un alimento fondamentale della dieta mediterranea ed è ormai considerato un elemento fondamentale per la cura e la prevenzione di diverse patologie come il cancro al seno.

Lo ha stabilito uno studio spagnolo che ha appurato come l’olioextra-vergine di oliva contenga sostanze chimiche capaci di innescare un processo di autodistruzione delle cellule tumorali del cancro al seno. I ricercatori prevedono a breve l’uso dell’acido oleico nella cura contro il cancro. E’ stato anche scoperto che l’acido oleico migliora l’efficacia dell’Erceptin, l’anticorpo monoclonale che abbatte il gene  Her-2/neu, consentendo quanto meno di prolungare la vita a molte pazienti col tumore al seno.

L’olio di oliva sembra essere proprio un toccasana per il nostro corpo; da sempre conosciamo i suoi benefici nelle malattie cardiache e nella lotta contro l’invecchiamento, ma ora sembra essere fondamentale anche contro i tumori. Inoltre, il suo uso abituale riduce la presenza di colesterolo LDL o “colesterolo cattivo” ed aumenta la percentuale di quello “buono”. Diminuisce di circa il 30 % la possibilità di infarto cardiaco e diminuisce la pressione arteriosa.

Da preferire sempre nella cucina al posto del burro o della margarina!

Semi di lino una barriera contro il cancro!

I semi di lino possiedono diverse proprietà terapeutiche curative e per questo dovrebbero essere consumati quotidianamente con la nostra alimentazione!

L’alto contenuto di minerali (in particolare fosforo, rame, magnesio e manganese), delle vitamine (B1, E, B2) di proteine (20%) e lipidi (40%) fanno dei semi di lino delle piccole perle per la nostra salute.

I semi di colore bruno contengono grandi quantità di lignani, potenti anticancerogeni e costituiscono la più ricca fonte conosciuta di un acido grasso essenziale della famiglia degli omega-3: l’acido alfa-linolenico. Questi grassi sono definiti anche essenziali poiché non possono essere sintetizzati dall’organismo, a differenza di quelli saturi.
Secondo varie ricerche condotte negli Stati Uniti, il consumo dei semi di lino sembra possa ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore: seno, prostata, e colon. Secondo i ricercatori dell’Università del Texas, ai fini di combattere e prevenire il tumore alla prostata, è utile aggiungere i semi di lino alle insalate, ai succhi di frutta, nel pane e nello yogurt. Inoltre, vengono utilizzati anche per la cura di ascessi, catarro, emorroidi, infiammazioni della gola, dell’intestino e della vescica, mentre le mucillagini presenti nei semi proteggono le mucose gastrointestinali e leniscono i disturbi a esse connessi.

Come utilizzare i semi di lino:
I semi di lino possono essere consumati dentro alle minestre di verdure e alle insalate, insieme a yogurt e cereali durante la colazione o anche semplicemente accompagnati al pane.
L’assunzione quotidiana di 1 cucchiaio di olio di lino ci fornisce l’apporto giornaliero di acidi grassi insaturi (omega3), che il nostro organismo non può produrre da solo.

 

Lecca Lecca fatti in casa!

Una ricetta buonissima che rende felici sia i bimbi che le mamme (che possono essere tranquille nonostante gli zuccheri sul fatto che i bimbi consumano un dolcetto sano, senza coloranti, conservanti e aromi artificiali!)

Ingredienti:
250 grammi di zucchero oppure di fruttosio
1 cucchiaio di destrosio
1/2 tazza di succo di frutta, di limonata o di aranciata a seconda del gusto che desiderate ottenere.

Procedimento:

Avrete bisogno di un termometro da cucina e di alcuni bastoncini per fare i vostri lecca lecca. Attenzione, i bastoncini non devono avere la punta acuminata per evitare che i bambini possano farsi male mentre mangiano il lecca lecca.
In un pentolino unite lo zucchero, il destrosio e il succo che avete scelto e mescolate. Mettete il pentolino sul fuoco lento inserendo al suo interno anche il termometro da cucina. Mescolate continuamente fino a quando il composto non arriva ad ebollizione. A questo punto smettete di mescolare ma prestate attenzione alla temperatura che deve arrivare sino a 150°.
A questo punto spegnete il fuoco e versate il composto su una superficie liscia come ad esempio una teglia da forno, un tagliere oppure, se lo possedete, un ripiano in marmo. Lisciate il composto e tagliate i lecca lecca della forma desiderata. Non vi resta che inserire il bastoncino e attendere che il lecca lecca si sia solidificato.

Buona merenda a tutti!

Ricette per il party di Halloween!

Caramellata di zucca!

Ingredienti.
100 g di zucchero
300 g panna
300 g zucca pulita
1 limone grattugiato
3 uova, una piccola aggiunta di rum.

Procedimento:
Prendete le palline di zucca, cuocete per 30 minuti in forno a 180 ° c e passatela. Fate il caramello e versatelo negli stampini. Scaldate la panna e lo zucchero, il limone grattugiato, sbattete le uova e la zucca passata, incorporate il tutto nella casseruola e versate negli stampini. Cuocete a bagnomaria per 40 minuti in forno a 180° c.  Raffreddate e tenete in frigorifero fino al momento di servire, quindi sformate.

Cupcakes fantasma.

Ingredienti:

200 g di burro

200 g di zucchero semolato

180 g di farina

30 g di cacao amaro in polvere

3 uova

1 bustina di lievito per dolci

80 ml di latte

Per la crema di zucchero:

4 albumi

250 g di zucchero

2 cucchiai di olio di semi

Gocce di cioccolato per gli occhi

Preparazione:
1. Setacciate la farina con il cacao e un poco di lievito. Poi mescolate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso; unitevi le uova una alla volta insieme ad un cucchiaio di farina, fino a finire le uova. Mescolate sempre dal basso verso l’alto e infine unite il latte.

2. Versate il composto in 12 stampini per muffin rivestiti con i pirottini di carta e cuocete per 20 minuti a 180°C. Poi togliete dal forno e lasciate raffreddare.

3. Preparate la crema di copertura per i fantasmi mettendo mettendo tutti gli ingredienti in una ciotola sopra una pentola di acqua bollente a bagnomaria. Sbattere quindi gli albumi con una frusta fino a che il fondo della ciotola non diventa troppo caldo. Quindi togliete il recipiente dalla pentola e sbattete il composto con un mixer fino a quando la glassa è più solida.

4. Prendete le cupcakes e iniziate a guarnirle utilizzando una sac a poche in cui metterete piano la crema di zucchero che metterete a forma di fantasmi sulle cupcakes. Apponete le gocce di cioccolato al posto degli occhi dei fantasmi e lasciate raffreddare.

Combattere l ansia con l alimentazione scopri come!

Sono davvero molto numerose le donne che si trovano a convivere per lunghi periodi di tempo con l’ansia, uno stato di tensione e di malessere psichico che ovviamente va alla fine a ripercuotersi anche sul corpo portando a vari disturbi tra cui quelli senza dubbio più diffusi sono i disturbi intestinali, la tachicardia, la sensazione di soffocamento e la percezione di fastidiosi ronzii. In molti casi l’ansia nasce da paure irrazionali e del tutto incontrollabili ma può essere anche il risultato di un periodo particolarmente stressante in cui varie tipologie di problemi si sono via via andati accumulando e sono sfociati in questo disturbo.

Sono disponibili oggi sul mercato varie tipologie di rimedi, sia i rimedi della medicina tradizionale che i rimedi erboristici come ad esempio i fiori di Bach ma è importante sapere che l’ansia è strettamente connessa anche alla nostra alimentazione e che per combatterla in modo intenso è quindi sufficiente in molti casi cercare di rendere la nostra alimentazione sana e capace di aiutarci a contrastare queste condizioni.

Si tratta di una soluzione eccellente per tutte le donne ma ovviamente in modo particolare per le donne incinta che così non devono preoccuparsi di fare uso di sostanze che potrebbero essere pericolose, per le neomamme e ovviamente anche per i bambini. Non dovete pensare infatti che l’ansia sia un disturbo tipico solo dell’età adulta visto che i bambini di oggi vengono sottoposti giorno dopo giorno a stress e tensioni di varia entità. Per combattere l’ansia è importante che l’indice glicemico non si abbassi mai in modo eccessivo, è necessario cercare quindi di mantenerlo costante.

Tra gli alimenti più indicati per riuscire a mantenere in equilibrio l’indice glicemico troviamo ovviamente la frutta e la verdura e in modo particolare patate, banane, pomodori meglio se mangiati a crudo e melone, tutti cibi questi che sono inoltre molto ricchi di potassio che è un vero e proprio toccasana per tutti coloro che soffrono di ansia. Il potassio infatti aiuta le cellule nervose a funzionare in modo corretto e quindi a non creare sbalzi di umore.
Tra gli altri minerali che aiutano a mantenere il corretto funzionamento delle cellule nervose troviamo anche il magnesio. Si consiglia quindi di integrare la dieta con miglio, germe di grano, mandorle, tofu e laddove possibile anche alghe. Anche la vitamina B6 è molto importante in una corretta alimentazione, vitamina presente in tutti gli alimenti che abbiamo sopra indicato, in tutte le tipologie di cereali ma anche nel pesce, nel latte, nel formaggio e nelle uova.
Tutti questi alimenti contribuiscono a rendere il corpo più forte contro gli attacchi dell’ansia e aiutano quindi a trovare il giusto equilibrio per riuscire a sentirsi sempre in forma e pronte a superare ogni ostacolo.

Tra gli alimenti che invece consigliamo di evitare troviamo tutti gli alimenti che contengono molto zucchero, alimenti questi che favoriscono in modo intenso l’ansia.

Tofu – come prepararlo in casa!

Il tofu è uno degli alimenti tipici dei Paesi dell’estremo Oriente; il suo nome è giapponese, anche se in realtà è originario della Cina: si tratta di una sorta di formaggio ricavato dal latte di soia. Gusto sostanzialmente neutro, consistenza morbida, è ricco di proteine ed è totalmente vegetale.

Lo si può mangiare così com’è, a dadini o spalmato, in preparazioni dolci o salate, può essere passato in padella o fritto e arricchito con del tamari o altre salse. Si può utilizzare in alternativa alle uova nella preparazione di diversi piatti, diventa un addensante nei dessert. Insomma, i modi per mangiarlo sono tantissimi. Solitamente lo si trova – già pronto, talvolta già cucinato – nei negozi di prodotti naturali e bio ma anche nei supermercati più riforniti, ma la preparazione non è così complicata e può essere divertente, oltre che incidere positivamente sul borsellino, farlo in casa. Da Mammebio ecco la ricetta.

Ingredienti

  • 1 chilo di fagioli di soia gialla bio
  • 3 tazze di acqua calda
  • 1 bicchiere di succo di limone
  • acqua

Mettere a bagno i fagioli di soia per 16-24 ore, in modo che si ammorbidiscano. Scolarli, pestarli in un mortaio (oppure frullarli velocemente) e mettere tutto a cuocere, in pentola, con l’acqua bella calda.

Una volta che il composto arriva all’ebollizione, aggiungere un po’ di acqua fredda; riportare ad ebollizione un’altra volta e quindi aggiungere nuovamente un po’ d’acqua fredda. Tenere sul fuoco ancora per cinque-sei minuti.

Filtrare il composto con una garza e versarlo in un pentolino a cui si aggiungerà il succo di limone. Mettere il recipiente su fuoco dolcissimo e lasciare inspessire.

Quando la coagulazione sarà avvenuta, e tutto il composto avrà una consistenza compatta seppur morbida, sgocciolare bene (ad esempio con un colino) e mettere in un contenitore o in uno stampo o direttamente in uno scolapasta su cui è stato appoggiato un telo di lino o cotone (pulito e lavato senza risciacquo con ammorbidente). Appoggiare quindi sopra un coperchio su cui andremo a mettere un peso (qualche piatto, un libro spesso eccetera) in modo che eserciti una pressione per circa un’oretta, in modo da rendere più compatto il tofu e far fuoriuscire l’acqua in eccesso. Poi si sciacqua e si conserva in acqua in frigo per almeno 4-5 giorni.

Arteriosclerosi e alimentazione consigli dietetici


Ogni anno l’arteriosclerosi causa maggiore mortalità rispetto al cancro.  Determina dolore toracico, attacco cardiaco e colpo apoplettico.
L’arteriosclerosi non è provocata da una causa specifica, ma è favorita da diversi fattori: tra questi il più importante sembra quello legato agli squilibri alimentari: infatti è maggiormente diffusa nei paesi industrializzati, in cui l’alimentazione è ricca di cibi e di grassi di origine animale: nella stessa Italia, l’arteriosclerosi è meno diffusa nel meridione, dove si fa un maggior uso di grassi vegetali.
La cura dell’arteriosclerosi è innanzitutto di tipo preventivo. Per evitare le complicanze più gravi è necessario controllare i fattori di rischio, obiettivo che può essere raggiunto innanzitutto modificando le abitudini di vita.

Consigli dietetici.
L’alimentazione ha la sua importanza, la dieta o regime alimentare adottato per contrastare questi pericoli per la nostra salute, è individuata a controllare il colesterolo e i trigliceridi.
Il pesce è l’alimento più significativo per contrastare i fenomeni correlati all’arteriosclerosi, l’assunzione di questo alimento è stato dimostrato che riduce notevolmente l’indice di mortalità legate proprio alla patologia in esame.

1. Eliminare completamente la carne rossa dalla vostra alimentazione.

2. Abituarsi a usare i condimenti a crudo, privilegiando l’olio extravergine di oliva

3. Limitare il consumo di latte intero e derivati fermentati (formaggi e latticini)

4. Aumentare il consumo settimanale di pesce

5. Aumentare il consumo quotidiano di ortaggi e verdure freschi e di alimenti contenenti fibre e scorie

6. Limitare il consumo delle uova a 1-2 alla settimana

7. Contenere l’uso del sale da cucina

8. Evitare fritture e cotture elaborate e prolungate a temperature elevate.

9. Non fumare

10. Controllare il consumo di sale

11. Cercare di avere un peso adeguato alla nostra età e altezza

 

Per qualsiasi altro dubbio o informazione rimango a vostra disposizione! Contattatemi senza problemi!

 

Infarto Cardiaco – nuovo nemico al femminile!

L’infarto cardiaco…un nuovo nemico per le donne!

Il tasso di morte  per infarto nelle donne è aumentato del 25% negli ultimi anni e sopratutto nelle donne obese.

Oggi, in particolare, è accertato che il grasso viscerale, che si accumula soprattutto all’interno dell’addome e che può essere correlato con la classica “pancia”, rappresenta un fattore di rischio specifico per le malattie cardiovascolari, inducendo effetti negativi specifici sul metabolismo dell’organismo.
L’obesità addominale e il conseguente eccesso di grasso viscerale si associano attualmente allo sviluppo di fattori di rischio cardiovascolare, sia per il rapporto tra questa condizione e lo sviluppo di diabete di tipo 2, sia perché l’eccesso di grasso viscerale può, attraverso diversi meccanismi, influire su altri fattori di rischio per cuore e vasi.

Quando colpisce l’infarto le donne e quali sono i fattori di rischio?
In generale, le donne sono protette dall’infarto grazie all’ombrello estrogenico, cioè gli ormoni femminili, per tutta l’età fertile. Però, il fumo, l’obesità e il diabete sono capaci di rompere ombrelli e protezioni, ma l’infarto miocardico prima della menopausa resta una malattia estremamente rara.
Alcuni fattori, chimati fattori di rischio coronarico, aumentano il rischio di attacco al miocardio. Questi fattori sono il fumo, l’alta pressione sanguigna, elevato colesterolo, mancanza di attività fisica, obesità, diabete, stress, alcool e la predisposizione familiare di infarto.

L’alimentazione è il nostro scudo!
L’unica protezione che abbiamo, contro questo genere di malattie, è un’alimentazione basata su alimenti di origine vegetale oltre a cercare di mantenere il nostro peso forma. Tante ricerche hanno dimostrato che ci sono relazioni positive tra una dieta vegetariana e una riduzione del rischio di malattie croniche. Una dieta ricca di prodotti vegetali contiene tante fibre, tanti nutrienti e filonutrienti essenziali oltre a sostanze antiossidanti molto potenti che possono proteggere le cellule dai vari danni che, queste malattie, possono causare.
Ricerche recenti dicono chiaramente che i prodotti di origine animale sono la causa delle malattie degenerative e, per questo, devono essere consumate con moderazione o essere completamente eliminate in modo da garantire una popolazione sana e longeva.

 

Alimentazione autunnale, suggerimenti dietetici

La stagione autunnale è ormai alle porte, la temperatura scende e ci avviamo verso la parte “brutta” dell’anno. Come possiamo prepararci al meglio, in fatto di alimentazione?

Mangiare sano significa curare l’alimentazione affinché essa sia naturale. Ormai sappiamo bene quanto sia importante il consumo di frutta e verdure di stagione, e quanto sia importante che esse siano quanto più possibilmente vicine alle esigenze naturali del nostro corpo. Preferire cibi di stagione è senza dubbio la prima regola quando parliamo di frutta e verdura e del loro rapporto con la nostra salute.
In questa stagione autunnale compaiono tutti quegli alimenti che preparano l’organismo alla stagione invernale; frutta e verdura di stagione che ci aiutano anche a preventive disturbi e patologie più diffuse in questa epoca moderna (cancro, malattie cardiovascolari, obesità).
In autunno il cambiamento climatico ci rende sensibili alla nuova stagione, ai colori e ai sapori diversi, ma non per questo meno buoni o belli. E allora, per chi vuole mantenere la forma, per chi vuole sapere come stare in salute per tutta la durata dell’inverno, per chi cerca spunti in cucina… ecco qualche idea sugli alimenti da non trascurare!

La frutta
Sappiamo quanto la frutta faccia bene in ogni momento dell’anno. In autunno tornano sulle tavole frutti quali mele, pere, fichi, melagrana, uva, arance, mandarini… Possiamo gustare la frutta mangiandola cruda, ma anche assaporandola in ottimi frullati, centrifughe, o succhi. Dovete sapere però che le proprietà della frutta sono più potenti se la mangiamo cruda.

I legumi
Fagioli, lenticchie, ceci, soia, sono un’ottima fonte di proteine che non dovrebbe mancare dalla nostra dieta naturale, soprattutto se non siamo gran mangiatori di carne o pesce. I legumi hanno un elevato contenuto di proteine, molto poveri in grassi, ma con un ottimo potere energetico per il loro contenuto di carboidrati complessi. I legumi contengono tante fibre che sono attaccate e fermentate dalla flora batterica con la conseguente produzione di gas. Sono quindi controindicati per chi soffre di colite o di meteorismo.

I funghi
I funghi hanno un contenuto calorico molto basso e un alto contenuto di fibra alimentare. Forniscono, infatti, non più di 20-22 calorie per 100 grammi di prodotto fresco e 2.5-5 per cento di fibre secondo le varietà, quindi con una grande capacità di saziare. Se evitiamo di condirli con salse o di mangiarne fritti i funghi possono essere consumati anche da chi ha esigenze dietetiche.

I vegetali L’autunno è caratterizzato dalle verdure a foglia verde: spinaci, cavoli, broccoli, verza dalle potenti azioni benefiche per il nostro organismo grazie alle quantità di vitamine e minerali, e caratterizzate da una forte azione antiossidante.

 

La prima colazione contro l ‘obesita’

Il buongiorno si vede dalla colazione!
La colazione è fondamentale per iniziare bene una giornata piena di energia e salute!
Molti studi sulle abitudini alimentari in Italia hanno constatato che la colazione è il pasto più trascurato, nonostante, specie ultimamente, siano state fornite molte prove della sua importanza. Le cause principali di questo fenomeno risultano essere l’abitudine, la fretta e la mancanza di appetito.

Ma perché la colazione è cosi importante?
La risposta è semplice!

Chi non fa colazione al mattino è portato a mangiare molto di più nel corso della giornata, con il rischio di eccedere e di ingrassare. Quando non si fa colazione il metabolismo rallenta ed entra in modalità fame: un meccanismo di difesa contro la fame che riduce i nostri bisogni calorici perchè pensa che l’organismo rimarrà senza sostanze energetiche per un lungo periodo di tempo (per esempio 8-10 ore o più). Si è notato che una buona colazione a lungo andare permette di svolgere un’efficace azione preventiva per le malattie cronico-degenerative, ma questo può essere possibile solo con un’assunzione bilanciata di nutrienti e con uno stile di vita corretto. Inoltre, I bambini che fanno una prima colazione insufficiente accusano una facile stancabilità nei giochi e nell’applicazione scolastica.
Quindi per non accumulare chili e per attivare il vostro metabolismo provate a fare ogni giorno una buona colazione che vi carica con tutta l’energia e le vitamine di cui avete bisogno!

 

Gli alleati e i nemici della salute e della gioventu

Nella vita abbiamo due grandi rivali nella nostra salute, un nemico ed un alleato!

Lo sapevate che lo zucchero è il nostro nemico più grande? Numerosi studi hanno dimostrato che è in gran parte responsabile della formazione delle rughe e dell’invecchiamento precoce della nostra pelle! Questo succede attraverso la glicosilazione, un processo in cui lo zucchero va a creare le rughe. In questo modo lo zucchero danneggia i tessuti producendo le AGEs molecole che sintetizzano elastina e collagene, due proteine fondamentali per il mantenimento della gioventù della pelle. Più zucchero consumiamo e più AGEs molecole si formano, danneggiando cosi tutti i tessuti del nostro organismo, soprattutto quelli dell’epidermide.

Per fortuna, però, abbiamo anche un grande alleato nella lotta all’invecchiamento: l’acido ialuronico!

Sostanza ampiamente usata nella chirurgia estetica per rimuovere le rughe con ottimi risultati, viene prodotta naturalmente dal nostro organismo ed aiuta nei problemi dermatologici, oculistici e artritici. L’acido ialuronico è incredibilmente efficace contro l’invecchiamento, andando a ricostruire il collagene naturale e rassodando e ringiovanendo la pelle.

La nostra pelle è esposta tutti i giorni a inquinamento, fattori ambientali, luce solare, ecc. per questo il nostro organismo ha bisogno di assumere cibi che contengono questo acido, solo cosi saremo sempre bellissimi e giovanissimi!

Puoi trovare degli approfondimenti e i cibi ricchi di acido ialuronico in questo mio articolo:

Combattere le rughe con l’alimentazione!

 

KIWI – il frutto magico!

Il kiwi è un frutto buonissimo, di largo consumo e con tantissime proprietà  benefiche, molto indicate per la salute! Possiede un alto contenuto di vitamina C ed è anche ricco di potassimo e vitamina E, ferro e vitamina C che, combinate insieme, conferiscono al kiwi caratteristiche antisettiche e antianemiche.

Per farla breve, è sufficiente assumere un kiwi al giorno per soddisfare il fabbisogno di Vitamina C dell’organismo. Ogni 100g di frutto corrispondono a 44 Kcal quindi pochisime! Inoltre, ha una potente azione rinfrescante, dissetante e diuretica, potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare.

Secondo gli studiosi della Telkyo University di Tokyo, infatti, i kiwi contengono sostanze che evitano l’ossidazione e che, allo stesso tempo, risultano essere immunostimolanti. Cosa vuol dire tutto questo? Semplice! Mangiare kiwi aiuta a prevenire una serie di patologie come neoplasie, atereosclerosi, insufficienza cardiaca, morbo di Alzheimer e di Parkinson dal momento che questo frutto previene la morte delle cellule.

Per concludere, mangiare kiwi aiuta ad apportare il giusto quantitativo di polifenoli (antiossidanti molto potenti) che aiutano l’organismo a non morire a livello cellulare e quindi ad evitare l’insorgenza di malattie degenerative!

Kiwi – elisir di lunga vita!

Caprese sticks! Ricetta sana e veloce!

Un’idea veloce, creativa, leggera e mediterranea: Caprese sticks! Spiedini con pomodorino, mozzarellina e origano!
Poche calorie e tanta allegria in tavola!

Semplici da preparare, anche all’ultimo momento! Questo snack può essere la vostra carta vincente! Ideale anche per i bimbi che saranno attratti dalla creatività!

Buono snack a tutti!

Combattere le rughe con l’alimentazione!

Combattiamo le rughe con le fonti naturali di acido ialuronico! Ecco una serie di alimenti “toccasana” da tenere in considerazione se vogliamo una pelle giovane e brillante!

SPEZIE, PEPERONI E PROTEINE DI SOIA.
La vitamina C che si trova nei peperoni e nel limone e la proteina di soia partecipano alla sintesi dell’ acido ialuronico. Inoltre, le erbe come il coriandolo ed il prezzemolo sono fonti ricche di vitamina C.

OLIO DI PESCI.
L’olio di fegato di merluzzo contiene alti livelli di vitamina D, agisce con l’acido ialuronico rinforzandone la sua azione portando cosi alla rigenerazione del collagene della pelle.

VINO ROSSO.
Il vino rosso è pieno di acido ialuronico. Per gli astemi, invece, un succo di uva rossa o l’uva stessa sono un’ottima fonte di questo potente acido.

SOIA.
I prodotti a base di soia sono ormai di gran moda in questo periodo grazie a tutti i benefici che questo alimento può dare al nostro organismo. E’ ora di aggiungerla come alimento “must have” quando facciamo la spesa! Anch’essa ci aiuta a migliorare la qualità della nostra pelle in quanto contiene acido ialuronico in abbondanza.

TAMAJI.
Questa radice giapponese, simile alla nostra patata dolce, è uno degli alimenti con il più alto contenuto di acido. Se non riesci a trovare questa il Tamaji puoi ripiegare sulle patate dolci. Molti amidacei hanno qualità simili.

BARBABIETOLE.
Questa è un’altra radice ma non è amidaceo. Le barbabietole sono alimenti con acido ialuronici e sono buoni in qualsiasi piatto ed hanno un gusto molto dolce.

PAPAYA.
Gustoso frutto tropicale e ricco di acido Ialuronico. Usatela per fare un frullato, una bella macedonia di frutta o, semplicemente, mangiatela cruda da sola e aggiungerete cosi qualcosa di sano alla vostra dieta!

La cosa meravigliosa dell’aggiungere alimenti ricchi di acido ialuronico nella vostra dieta è che non solo aiutano la vostra pelle ma più di ogni altra cosa sono incredibilmente sani e tutto questo vi aprirà una nuova strada verso un nuovo stile di vita alimentare! Sano e longevo!

Dieta Vegetariana, sempre piu Italiani la scelgono. E fanno bene!

La dieta senza carne piace moltissimo agli italiani, tanto che uno su dieci sposa questo stile alimentare. Secondo l’Associazione vegetariana italiana (Avi) l’Italia è al secondo posto nel mondo dopo l’India per numero di adepti del menù verde, con una quota di vegetariani che raggiunge il già il 10% circa degli abitanti del Belpaese. E il loro numero è in crescita esponenziale. Per chi già dice no agli animali nel piatto e per chi è interessato o incuriosito in proposito è in arrivo l’iniziativa “Prendiamoli per la gola”, con un mese di sensibilizzazione che partirà il 1 ottobre, Giornata mondiale vegetariana, per concludersi il 31.
L’iniziativa, nata nove anni fa, prevede l’adesione libera di ristoranti, hotel, Bed & Breakfast e luoghi di ristoro, invitati a preparare un proprio menù vegetariano, ossia privo di carne, pesce e salumi, o vegano (niente carne, pesce, salumi, uova, formaggi e altri latticini, miele), evidenziandolo nella lista in modo da facilitare la scelta da parte dei clienti.

Fra i sette milioni e mezzo di persone che nel nostro Paese hanno detto no alla carne, spiccano i nomi di numerosi esponenti del mondo scientifico: tra loro l’oncologo Umberto Veronesi e la scienziata Margherita Hack, L’esercito dei seguaci della dieta verde arriverà a sfiorare i 30 milioni di seguaci nel 2050 secondo le previsioni del Rapporto Italia Eurispes 2011, il che significa un  italiano su due. Stando onvece a una recente ricerca svedese, questo modo di mangiare è destinato a contagiare entro il 2050 l’intera popolazione del pianeta, per effetto dell’ aumento demografico unito alla scarsità dell’acqua.

Naturalmente, chi decide di adottare questo stile alimentare può essere spinto da motivazioni molto diverse. Ad esempio, nel nostro Paese il 70% ha deciso di optare per la scelta classica, ovvero nessun alimento derivato dall’uccisione degli animali. Il 20% è costituito dai vegani, la parte integralista del movimento, che rifiuta oltre alla carne e al pesce, anche i latticini e le uova, mentre il rimanente 10% fa una scelta moderata.

Non tutti gli esperti sono però concordi sull’opportunità di questo regime alimentare, soprattutto nei bambini e in certe categorie di persone, ad esempio durane la gravidanza e l’allattamento. Spiega Giacinto Miggiano, direttore del centro ricerche nutrizione dell’università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma: “Ad oggi non esiste una risposta positiva o negativa dal mondo scientifico sulla scelta migliore tra carnivori e vegetariani, ma il consiglio che si può dare è di farsi seguire da uno specialista che possa spiegare i pro e i contro in maniera chiara. Solo così – conclude – si eviteranno i dannosi fai da te che spesso fanno solo male”.

In certi casi potrebbe utile inserire almeno qualche correttivo. “Per chi ha sposato una dieta latto-uova vegetariana – – che esclude alimenti come carne, pesce, molluschi e crostacei, ma ammette il latte e i suoi derivati, sarebbe corretto aggiungere alcune vitamine, come ad esempio la B12, e alcuni integratori, presenti in quegli alimenti che arrivano dal mondo animale ed esclusi dal menù verde”. Miggiano aggiunge che nelle donne in stato di gravidanza e nei bambini, invece, ” il regime vegetariano può portare ad una carenza di ferro e calcio, anche se in via teorica può essere un menù adeguato anche in queste specifiche fasi della vita. In ogni caso – precisa – è opportuno, se si vuole intraprendere una scelta vegetariana, farsi seguire da uno specialista”.

Ma ci sono studi che hanno analizzato le conseguenze a lungo termine di una dieta “green”? “Recenti lavori scientifici francesi – risponde Miggiano – hanno analizzato la questione. I vegetariani, non consumando carne e altri prodotti di origine animale, tendono a comprare altri prodotti, ad esempio quelli ricchi di omega 3, di fribra e antiossidanti, che combattono l’invecchiamento”.