Il cardamomo, la spezia usata nella medicina ayurvedica.

cardamomo

Il cardamomo è una spezia tropicale dal sapore leggermente piccante e fruttato, perfetto per aromatizzare diversi piatti sia dolci che salati.

E’ composto per l’8% da acqua, 25% fibre, 11% proteine e carboidrati, contiene potassio, magnesio, calcio, fosforo, manganese, magnesio, zinco e ferro oltre a vitamina B e C.

E’ ottimo per aromatizzare caffè e thè nero e viene utilizzato per preparare il qahwa (il famoso caffè arabo). In India e Pakistan viene utilizzato per aromatizzare piatti a base di riso mentre in Scandinavia per preparare dolci ma anche liquori e digestivi.
Può essere aggiunto a legumi, verdure cotte e cavoli per evitare il gonfiore addominale. Sono sufficienti due o tre chicchi in cottura per sfruttare questa proprietà.

Molte miscele di spezie prevedono il cardamomo, tra cui il famosissimo curry.

La fragranza di questa spezia era già apprezzata da Greci e Romani che la utilizzavano perprodurre profumi mentre le donne egizie lo bruciavano nell’aria per effetti benefici e stimolanti.

Può essere consumato come spezia o come infuso (un cucchiaino di semi per tazza di acqua calda).
E’ un vero e proprio toccasana per il sistema immunitario, per la tosse, per le emorroidi, per il mal di stomaco e la dissenteria. E’ molto utilizzato nella medicina ayurvedica.

Viene utilizzato in india per curare denti ed infiammazioni gengivali ma anche per problemi di intestino irritabile.
Ha pochissime controindicazioni ma deve essere evitato durante l’assunzione di farmaci antiaggreganti come l’aspirina perchè può interagire cambiandone gli effetti.

Lo potete trovare in tutte le erboristerie.