Consigli dietetici dopo il trapianto renale
Per un paziente, la fase successiva a un trapianto renale è un momento particolarmente delicato, in cui è importante seguire uno stile di vita corretto per mantenersi in salute ed evitare di ammalarsi. Gli accorgimenti da adottare nella propria quotidianità sono diversi. Tra questi un ruolo di rilievo è occupato dall’alimentazione.
Il post-intervento
Nelle settimane immediatamente successive al trapianto può verificarsi un aumento del peso corporeo legato a diversi fattori. L’assunzione di steroidi può infatti aumentare l’appetito. A questo risvolto si uniscono anche la minore attività fisica e la fine delle restrizioni dietetiche. Dopo le limitazioni imposte dalla terapia conservativa e dalla dialisi, il paziente può quindi tornare a mangiare liberamente.
In assenza di un supporto dietologico adeguato questa libertà può tuttavia risultare controproducente, portando a comportamenti scorretti, che possono successivamente favorire la nefropatia cronica del trapianto o dar luogo a complicanze cardiovascolari. Va inoltre ricordato che, oltre agli steroidi, la terapia immunosoppressiva include l’uso di inibitori della calcineurina, capaci di produrre marcate alterazioni metaboliche.
L’importanza di un’alimentazione sana dopo un trapianto renale
La dieta da seguire dopo il trapianto renale deve essere equilibrata e variata, dando quindi spazio ad alimenti come frutta, verdura, cereali e legumi.
L’uso prolungato di steroidi può determinare un indebolimento delle ossa. È perciò utile garantire all’organismo un giusto apporto di calcio. Sono tuttavia da preferire i prodotti a basso contenuto di grasso, in modo da tenere sotto controllo il peso.
È consigliabile continuare a seguire un regime alimentare povero di sale per prevenire l’ipertensione, così come va evitato l’eccesso di zucchero.
Occorre fare attenzione ai grassi saturi che possono aumentare il rischio di colesterolo, innalzando le probabilità che si manifestino malattie cardiache o ictus.
Si consiglia, infine, di alzarsi sempre da tavola avvertendo un lieve appetito.
Suggerimenti pratici per una corretta alimentazione dopo un trapianto renale
Dopo un trapianto renale risulta utile:
È, infine, consigliabile evitare il pompelmo poiché interferisce sui farmaci immunosoppressori alterandone l’efficacia.
Il supporto dietologico dopo un trapianto renale
Risulta chiaro che errate abitudini alimentari nel paziente trapiantato di rene possono condurre a complicanze, spesso serie.
In quest’ottica, è essenziale che la persona possa affidarsi a un adeguato supporto dietologico nelle fasi immediatamente successive al trapianto, consultando un nutrizionista prima che le proprie abitudini alimentari si consolidino, rendendo più complesso trattare alterazioni metaboliche ormai instaurate.
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