Artrite reumatoide, dieta ed alimentazione

Artrite reumatoide e dieta - nutrizionista a Milano Papavasileiou

L’artrite reumatoide (AR), è una malattia cronico infiammatoria di natura autoimmune che colpisce la membrana sinoviale delle articolazioni.

L’infiammazione interessa tutti i tessuti che circondano le articolazoni e, progressivamente, ne provoca la distruzione. Eziologia e fattori scatenanti non sono ancora ben definiti: secondo alcuni ricercatori, la causa può essere un batterio o virus, mentre per altri le cause sono multifattoriali e includono stile di vita e predisposizione genetica.

Sintomi tipici della malattia sono: articolazioni dolenti, febbre, anemia, debolezza muscolare, stanchezza, dolore e rigidità dopo il riposo (che si protrae oltre i 30 minuti).

Il processo della malattia varia da lieve fino a grave e dura per tutta la vita. In alcuni casi, i sintomi sono costanti mentre in altri sono caratterizzati da periodi tranquilli e ricadute.

La AR colpisce maggiormente le donne, con un rapporto di 4:1 e si rivela nella fascia 30-50 anni.

La dieta ha un ruolo molto importante nella cura dell’AR, poichè può tenere sotto controllo lo stato infiammatorio. Secondo la ricerca scientifica, alcuni pazienti affetti da AR, sono predisposti ad avere altre malattie autoimmuni come la celiachia.

In una buona parte delle ricerche sull’AR, è stata utilizzata una dieta priva di glutine e l’AR è stata correlata anche alla celiachia ed alla sensibilità al glutine (NCWS).

In alcuni soggetti predisposti, il glutine potrebbe scatenare meccanismi di autoimmunità. Diversi autori ipotizzano una sequenza di più fasi coinvolta nell’ipersensibilità al glutine: nelle fasi precoci, la risposta immunitaria è diretta nei confronti del glutine, mentre in una fase avanzata la risposta immunitaria è rivolta verso altri peptidi, diversi dalla gliadina.

Recenti studi su modelli animali indicano l’ “epitope spreading” come meccanismo cruciale nello sviluppo dell’autoimmunità e della progressione della malattia. Con questo meccanismo, vengono riconosciuti nuovi determinanti antigenici diversi da quelli che, inizialmente, hanno prodotto il danno. Questo meccanismo è stato invocato nella sclerosi multipla, nel diabete mellito di tipo 1 e nell’artrite reumatoide.

È stato ipotizzato che la diffusione di epitopi immunogenici diversi può essere implicata nell’aumento della possibilità di sviluppare altre malattie autoimmunitarie.

 

Dieta e trattamento di artrite reumatoide

Secondo Rheumatology (Oxford), una dieta esclusivamente basata su vegetali e senza glutine può migliorare i sintomi dell’artrite reumatoide e ridurre la reazione immunitaria degli antigeni degli alimenti. Sono stati utilizzati due gruppi di pazienti: il primo ha seguito una dieta basata esclusivamente su vegetali e senza glutine mentre il secondo ha seguito una dieta equilibrata onnivora.

Lo studio ha dimostrato che il 40.5% dei pazienti del primo gruppo ha avuto miglioramenti importanti mentre, nel secondo, solo il 4%. Inoltre, nei pazienti con dieta priva di glutine, è stato riscontrato un abbassamento degli anticorpi IgG contro la gliadina e la b-lattoglobulina. Per approfondire: https://academic.oup.com/rheumatology/article/40/10/1175/1787820/A-vegan-diet-free-of-gluten-improves-the-signs-and

Un altro studio importante, pubblicato su Lancet, afferma che la restrizione calorica, accompagnata da una dieta vegetariana, può essere efficace contro l’artrite reumatoide. I ricercatori hanno applicato il metodo del digiuno seguito da una dieta esclusivamente basata sui vegetali e priva di glutine per 3 mesi e mezzo. Questa modifica è stata portata avanti per un anno. Il gruppo di controllo, invece, ha seguito una dieta ordinaria per tutto il periodo.

La ricerca ha dimostrato che, dopo sole 4 settimane, il gruppo che seguiva la restrizione calorica, ha avuto dei miglioramenti imporanti come una significativa riduzione del dolore, del numero di articolazioni gonfie, della durata della rigidità al mattino, della forza di presa nonchè una riduzione della VES e della proteina C reattiva mentre il secondo gruppo di controllo ha avuto solo miglioramenti per quanto riguarda il dolore.

Secondo i ricercatori, questo tipo di dieta dovrebbe far parte delle cure mediche dell’artrite reumatoide.

Per approfondire: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/014067369191770U