Gastrite e alimentazione: il mio vademecum

gastrite

La gastrite è un’infiammazione delle mucose dello stomaco e può essere acuta o cronica. Dipende da fattori psicosomatici e alimentari. Questo disturbo necessita di un’alimentazione particolare, in grado di alleviare i sintomi e curare questo problema.

Dopo l’assunzione di alcuni alimenti possono verificarsi dolore forte, eruzioni acide, bruciore all’epigastrio, meteorismo intestinale e nausea. I primi alimenti da abolire in caso di gastrite sono latte e derivati. Un mito da sfatare completamente è che il latte fa bene alla gastrite. Questa concezione deriva dal fatto che il latte neutralizza l’acido nello stomaco. In realtà, invece, è contriindicato perchè contiene un’elevata quantità di calcio, che stimola le cellule presenti nella mucosa dello stomaco a produrre la gastrina, un ormone la cui funzione è aumentare la secrezione di acido. Dopo un’ora dall’assunzione del latte si nota infatti un incremento della secrezione acida. Dopo l’iniziale sollievo arriva un peggioramento della gastrite.

In caso di mal di stomaco o di acidità vi consiglio di assumere preparati anti acidi a base di bicarbonato di sodio o carbonato di magnesio.

Alimenti da evitare tassativamente sono: affettati, salumi, salsicce, bevande gasate, alcool, merendine, farine raffinate, pomodoro, prodotti livevitati, cioccolato, verdure troppo fibrose e caffè.

Alimenti consigliati, invece, sono: quinoa, riso, legumi, verdura cotta, finocchio (sia crudo che cotto), amaranto, pane, pasta, frutta dolce e miglio.