La soia: le bufale che girano on line e l’opinione scientifica

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La soia, conosciuta anche come “fagiolo miracoloso” è un alimento che non dovrebbe mai mancare in un’alimentazione equilibrata; essendo ricchissima di proteine ed acidi essenziali, può tranquillamente sostituire la carne offrendoci nutrienti benefici per la salute altrimenti non presenti.

Nella soia sono presenti un buon numero di minerali tra cui potassio, fosforo, calcio, magnesio, selenio, ferro, zinco e vitamine come  B1, B2, B3, B5, B6, K e C.

Secondo la ricerca scientifica, la soia è in grado di prevenire i tumori ormonosensibili. I fitoestrogeni in essa contenuti possono proteggere efficacemente gli uomini dal cancro alla prostata e le donne dal  cancro alla mammella, all’endometrio ed i disturbi della menopausa.

Le statistiche rivelano che popolazioni asiatiche come Cina e Giappone hanno enormi benefici dalla soia, avendo un’incidenza tumorale più bassa rispetto alle popolazioni occidentali. La causa sarebbe da ricercare nell’alimentazione priva di grassi animali e ricca di alimenti a base di soia. I ricercatori, secondo gli studi epidemiologici, affermano che un’alimentazione a base vegetale ricca di fibre e di legumi (sopratutto soia) sarebbe in grado di ridurre l’incidenza del cancro all’endometrio e non solo. Inoltre, si è dimostrato che l’assunzione di soia durante l’adolescenza riduce l’incidenza di cancro al seno.

Infine l’American Institute for Cancer Research sostiene l’assunzione di soia per la prevenzione del cancro.

Ecco le pubblicazioni scientifiche di riferimento per chi volesse approfondire:

http://aje.oxfordjournals.org/content/146/4/294.short

http://www.bmj.com/content/328/7451/1285?ecoll=

http://www.pcrm.org/health/medNews/soy-protects-against-breast-cancer

http://ajcn.nutrition.org/content/71/6/1705s.full

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2844682/

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19339397

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19403632

http://www.aicr.org/foods-that-fight-cancer/soy.html

Secondo L’American Heart Association, la soia ed i suoi derivati (tofu, tempeh, miso, latte, yogurt) sarebbero in grado di ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari grazie al loro contenuto di fibre, grassi polinsaturi, vitamine, isoflavoni mentre tanti altri componenti presenti al suo interno ridurrebbero il colesterolo cattivo e il rischio delle coronopatie: http://circ.ahajournals.org/content/102/20/2555.1.long

Uno degli argomenti più discussi, nel mondo dell’alimentazione, è la possibilità di assumere soia in caso di ipotiroidismo. Alcuni sostengono che la soia non dovrebbe essere consumata ma vediamo se questa affermazione è corretta.
Studi internazionali  hanno dimostrato molti effetti positivi e rarissimi effetti negativi. Ci si domanda allora, perchè questa diceria sul fatto che la soia faccia male alla funzione tiroidea.

Tutte queste notizie, però, sono prive di un significato clinico e non ci sono evidenze che confermino l’interferenza della soia con l’attività tiroidea sopratutto se la dieta è sufficiente in iodio.  Le persone che soffrono di ipotiroidismo possono quindi consumare la soia assicurandosi di consumare quantità adeguate di iodio, un elemento molto importante per la biosintesi degli ormoni tiroidei. Chi assume farmaci come l’eutirox o il tirosint deve prestare attenzione al consumo perchè interferisce con l’assorbimento di questi medicinali, rendendoli meno efficaci. La soluzione migliore sarebbe consumare soia 5 ore dopo l’assunzione del medicinale.
Oltre alla soia ci sono molti alimenti che possono interferire con l’attività della tiroide e l’assunzione di farmaci, ad esempio gli alimenti ricchi di fibre, legumi, frutta, verdura, cavolo. Ma dobbiamo rinunciare anche a loro? La conclusione è che si può consumare tranquillamente anche se soffri di tiroide e, se sotto terapia ormonale, avendo l’accortezza di introdurre il tutto con moderazione a distanza di 5 ore dall’assunzione dei farmaci.

http://www.vegetarian.org.uk/factsheets/Talking-Thyroid-Facts.pdf
http://www.pcrm.org/health/health-topics/soy-and-your-health
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16571087
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17472472

A cosa bisogna stare attenti:
Durante i colloqui nutrizionali che faccio con i miei pazienti riscontro purtroppo tante persone che consumano burger, polpette o cotolette di soia, barrette proteiche oppure proteine di soia sotto forma di integratori. Tutti questi alimenti, ulteriormente processati e fatti con le proteine isolate della soia, sempre secondo la ricerca scientifica, aumentano l’incidenza di cancro.

http://carcin.oxfordjournals.org/content/25/9/1649

L’istituto Fred Hutch che è uno dei più importanti sulla ricerca sul cancro, ma anche l’American Cancer Society suggeriscono di consumare la soia e i suoi prodotti naturali (tofu, tempeh, miso, latte, yogurt) per i vari benefici sulla salute (che ho riportato di sopra) ma avvertono di evitare i prodotti fatti con le proteine isolate della soia (barrette proteiche, integratori di proteine, burger ecc)

http://www.fredhutch.org/en/treatment/survivorship/survival-strategies/soy-safe-for-cancer-survivors.html  
http://www.cancer.org/cancer/news/expertvoices/post/2012/08/02/the-bottom-line-on-soy-and-breast-cancer-risk.aspx

Suggerisco di inserire, nella vostra alimentazione, prodotti a base di soia come tofu, tempeh, miso, yogurt e latte di soia per mantenersi in forma ed in ottima salute.