Pompelmo: da evitare quando si prendono medicine.

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Il pompelmo è un agrume con moltissime proprietà benefiche per la salute. Ricco di vitamina C e sali minerali con proprietà digestive, diuretiche e depurative. E’ rinfrescante e contiene poche calorie. C’è da dire una cosa molto importante: se assunto assieme a dei farmaci ne triplica la loro concentrazione nel sangue.

Alcuni di questi farmaci sono: statine, antiaritmici, calcio-antagonisti, chemioterapici, antibiotici e immunosoppressori. Una ricerca pubblicata sul Canadian Medical Association Journal, indica che il numetro di possibili mix pericolosi è molto più alto di quando attestato fin ora. David Bailey, coordinatore dello studio, spiega: «Molti farmaci che possono essere “disturbati” dal pompelmo sono prescritti spesso e per malattie anche gravi. Pero ci sono anche otti e novità! Facendo un ragionamento inverso si potrebbe sfruttare questa peculiarità del succo di pompelmo per ottenere gli stessi risultati assumendo un terzo, o anche meno, del farmaco. In questo modo non solo si beneficia di un effetto maggiorato del farmaco ma si riducono, di conseguenza, gli effetti collaterali, dato che viene assunto in dose minore. I vantaggi di questa scoperta sono diversi: un risparmio per il paziente e per la sanità in quanto si utilizzerebbero meno farmaci, un ridotto rischio di effetti collaterali e un effetto potenziato. Gli effetti del succo di pompelmo sono stati testati su 138 pazienti con diagnosi di cancro incurabile di cui non si disponeva di una terapia efficace. Ai pazienti è stato fatto assumere un noto farmaco utilizzato nel trattamento del cancro, iniziando con dosi molto basse. Le dosi sono state via via aumentate durante lo studio per analizzare il picco massimo dell’effetto terapeutico con il minimo di effetti collaterali. Dopo l’esperimento si è dimostrato che la dose ideale di farmaco era di 90 mg circa. Tuttavia, già con l’assunzione superiore a 45 mg si notavano gravi problemi gastrointestinali, tra cui nausea e dissenteria. Quando invece si abbinava al farmaco il succo di pompelmo, le dosi necessarie per ottenere un buon effetto anticancro si attestavano tra i 25 e i 35 mg a settimana: una dose dunque inferiore ai 45 mg che erano il tetto massimo per evitare gli effetti collaterali.