Il fruttosio. Analisi del nutrizionista.
Il fruttosio è uno zucchero contenuto in molti prodotti confezionati. Si tratta di un carboidrato con un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero comune ma con meno calorie. Per questo motivo è spesso inserito all’interno di diete ipocaloriche o assunto da diabetici con l’errata concezione che non faccia male.
A quanto pare, il consumo di questo zucchero aumenta l’insorgenza di diabete, obesità e displipidemia.
Il lato oscuro del fruttosio è stato appena scoperto da un team di ricercatori del Centro Galiziano per la Ricerca Biomedica in Fisiopatologia dell’Obesitè e della Nutriozione che ha stabilito che il fruttosio, se usato con regolarità, provoca alterazioni gravi nel metabolismo. Lo studio ha dimostrato che il consumo frequente provoca una resistenza alla leptina, ovvero l’ormone che regola il livello dei lipidi nel sangue e contribuisce ad un maggior rischio di obesità e malattie cardiache, aumentando i livelli dei trigliceridi e abbassando i livelli del colesterolo buono.
Purtroppo oggi il fruttosio è largamente usato dall’industria che lo estrae dal mais in forma mista con il glucocio e che nulla ha a che vedere con il fruttosio contenuto in maniera naturale nella frutta e la sua funzionalità nel nostro corpo.
Vi suggerisco di leggere con attenzione gli ingredienti dei prodotti che acquistate, in particolar modo se soffrite di diabete e malattie cardiache perchè si può trovare in moltissimi prodotti di uso comune, ad esempio il ketchup.