Sindrome dell’intestino permeabile – leaky gut sindrome
La sindrome dell’intestino permeabile (conosciuta anche come leaky gut sindrome) è una patologia che porta ad un alto stato infiammatorio e ad alterazioni delle risposte immunitarie.
Per alcuni ricercatori, questo disturbo può essere la base di molte malattie autoimmuni: la barriera del nostro intestino, normalmente, contribuisce all’assorbimento dei nutrienti e all’inibizione del passaggio alla circolazione di tossine, allergeni e patogeni evitando una iper attività del sistema immunitario.
In caso di intesino permeabile, le giunzioni delle cellule che compongono l’epitelio si allentano creando spazi tramite i quali varie sostanze possono arrivare alla circolazione.
In caso di malattie cronico infiammatorie, si verifica una permeabilità intestinale e, di conseguenza, un maggior passaggio di sostanze che attraversano l’epitelio. Per ora, la diagnosi dell’intestino permeabile, avviene tramite la misurazione dei livelli di zonulina (una proteina attualmente conosciuta come unico mediatore fisiologico in grado di modulare le giunzioni intracellulari andando ad aumentare la permeabilità dello strato epiteliale dell’intestino tenue).
I ricercatori hanno confermato che la disregolazione della zonulina potrebbe contribuire all disturbo della funzione di barriera intestinale portando al passaggio di antigeni coinvolti nella patogenesi di diverse malattie immunopatologiche come allergie alimentari, infezioni del tratto gastrointestinale, malattie autoimmuni sistemiche e malattie infiammatorie intestinali.
I batteri sono stati identificati come potenti fattori scatenanti del rilascio di zonulina.
In caso di celiachia, la zonulina permette al glutine di passare alla circolazione e scatenare una risposta immunitaria. L’espressione della zonulina è aumentata nei tessuti intestinali e durante la fase acuta della malattia celiaca.
I soggetti più a rischio sono pazienti che soffrono di
- problematiche gastrointestinali come meteorismo, gonfiore, crampi, diarrea o sindrome dell’intestino irritabile (IBS) ovvero periodi di diarrea alternati a periodi di stipsi;
- allergie e intolleranze alimentari di qualsiasi tipo, stanchezza, mancanza di energia, affaticamento cronico e fibromialgia, squilibri ormonali (sindrome premestruale intensa, ovaio policistico);
- patologie autoimmuni quali artrite reumatoide, tiroidite di Hashimoto, lupus, psoriasi, celiachia;
- problematiche dermatologiche come acne, eczema, candidosi o infezioni genitali ricorrenti.
Le cause sono da ricercare, principalmente, in stile di vita e dieta: negli ultimi anni, sia la qualità degli alimenti che la nostra dieta sono cambiati verso un regime più industrializzato e occidentale e il nostro intestino non è stato in grado di abituarsi con un’adeguata evoluzione (cosa che richiede generazioni).
Occorre quindi prestare attenzione alla qualità degli alimenti ed alla composizione della dieta, seguire le regole della vera dieta mediterranea (alto consumo di frutta e verdura, consumo di proteine vegetali, basso consumo di grassi e proteine animali).
Inoltre, altri fattori che possono contribuire alla permeabilità intestinale sono: inquinanti ambientali, farmaci (inibitori della pompa protonica) ed alcol.
Seguendo una dieta adeguata, il paziente può riprendere il funzionamento delle difese della barriera intestinale.
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