Afte (stomatite aftosa, ulcera aftosa): cause e dieta

Afte e dieta: cause e rimedi alimentari

Vengono definite afte (dal greco aftha – pustola) delle dolorose ulcere all’interno della cavità orale causate dalla rottura della mucosa; possono essere indicate anche come stomatite aftosa o ulcera aftosa (in particolar modo se la ferita è multipla o cronica).

Le ulcere aftose rappresentano la tipologia di lesione più comune della mucosa orale (con una presenza fino al 10% della popolazione generale, percentuale che aumenta se parliamo dei bambini) e la loro esatta causa è ancora sconosciuta anche se si pensa possa essere determinata da un’alterazione (disbiosi) del microbioma umano in associazione a disfuzioni immunitarie.

Tra i fattori che aumentano la possibilità di formazione delle ulcere possiamo citare: contatto della mucosa orale con oggetti sporchi (ad esempio uno spazzolino o il mordere penne / matite), contatto labiale con animali domestici, stress, affaticamento fisico e mentale, ferite causate dal mordersi accidentalmente la mucosa (aumenta il rischio di infezione batterica), cambiamenti ormonali, allergie ad alcuni alimenti, carenza di vitamina b12, ferro o acido folico.

In caso di afte molto frequenti e dolorose sarebbe opportuno effettuare un esame fecale per valutare la composizione del microbioma ed aprire la strada all’utilizzo di terapie basate su ceppi batterici (nelle patologie del cavo orale vengono spesso utilizzate miscele a base di Saccaromyces Boulardi, Enterococcus faecium, bifidobatteri e Lactobacillus Ramnosus).

 

Afte e dieta

Dal punto di vista alimentare, una dieta ricca di grassi e zuccheri raffinati può provocare modifiche negative al microbioma ed aumentare il rischio di infiammazioni e formazione di afte. Per poter mantenere l’equilibrio del microbioma, occorre nutrirli attraverso alcune sostanze conosciute con il nome di prebiotici: sono contenute negli alimenti ricchi di fibre solubili e danno un aiuto all’intestino, favorendo il mantenimento ed il buon funzionamento delle colonie batteriche in modo da ridurre l’infiammazione.

Le fibre solubili si trovano in alimenti come banane, agrumi, carote, patate e frutti di bosco.

Inoltre, l’integrazione di vitamina C e di quercetina (contenuta nella buccia delle mele), aiuta a diminuire sia la durata che l’intensità del dolore dell’ulcerazione.