Apnea ostruttiva del sonno: come può aiutarci una corretta alimentazione?

Sindrome apnee notturne e dieta

Vi voglio parlare oggi della sindrome delle apnee ostruttive notturne: in realtà non sono solo un fastidioso disturbo che può portare al russamento, ma possono avere altre conseguenze più importanti sulla nostra salute, come ipertensione arteriosa, polmonare, e aritmie cardiache.

Questa sindrome è un disturbo respiratorio che si manifesta con interruzioni della respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione totale o parziale delle vie aeree superiori.

Di questa patologia esistono vari livelli:

  • l’apnea quando l’interruzione del respiro va dai 10 secondi a meno di 3 minuti
  • l’ipoapnea quando si ha una riduzione parziale del respiro
  • il RERA quando c’è limitazione della respirazione con progressivo aumento dello sforzo respiratorio, seguito da un repentino sblocco

Ci sono alcune condizioni che favoriscono l’insorgenza di questo disturbo, tra cui obesità o sovrappeso, ostruzione delle vie aeree superiori, abuso di alcol prima di andare a dormire e assunzione di sonniferi. Chi ne soffre, russa fin dalle prime fasi del sonno in modo crescente finché non smette di respirare per qualche secondo, per poi riprendere e ricominciare il ciclo.

Ma è possibile intervenire con l’alimentazione per prevenire questa patologia?

La risposta è sì: mangiare in modo sano, oltre a fare costante attività fisica e astenersi da fumo e alcol almeno la sera, può aiutare a contrastarla e addirittura a risolverla, evitando anche le sue conseguenze durante la giornata come sonnolenza, disturbi della memoria, difficoltà di concentrazione e altri fastidiosi problemi.

È una regola fondamentale quella di riuscire a perdere peso per riuscire ad eliminare o almeno ridurre questa patologia. Tra gli alimenti consigliati per raggiungere questo obbiettivo troviamo:

  • Verdura cotta e cruda, variandone la scelta per permettere al nostro organismo di assumere correttamente i sali minerali, le vitamine e gli antiossidanti necessari.
  • Pane, pasta, riso, orzo, avena farro e altri carboidrati complessi, privilegiando quelli integrali con maggior contenuto di fibre che favoriscono il senso di sazietà.
  • Pesce come tonno, branzino, orata, e soprattutto quello azzurro: aringa, sgombro, sardine e salmone per il contenuto di acidi grassi Omega 3, importantissimi per la salute cardiovascolare.
  • Le proteine devono essere di alto valore biologico, meglio se provenienti da alimenti di origine vegetale.
  • Latte e yogurt parzialmente scremati e formaggi, alternando quelli freschi come mozzarella, crescenza e robiola a quelli stagionati e semigrassi come il grana padano, ricco di calcio.

 

È importante bere almeno 2 litri di acqua al giorno, insieme a tè, tisane e infusi senza zucchero per idratare correttamente il nostro organismo, e ridurre il consumo di zuccheri semplici, sale e caffè. Durante i pasti, masticate lentamente ogni boccone.

Se soffrite di questa sindrome, rivolgetevi ad un nutrizionista esperto per trovare il giusto equilibrio nella vostra alimentazione e ritrovare un sonno sereno e riposante.