Aspartame: veramente cancerogeno come si dice?
L’aspartame è una sostanza scoperta nel 1965 da un chimico, James Schlatter, che stava lavorando a un farmaco anti ulcera quando, per caso, scopriì la dolcezza dell’aspartame stesso; nell’arco del tempo sono stati condotti numerosi studi in laboratorio, spesso su animali e precisamente sui topi, inserendogli una dose quotidiana 100 volte superiore al loro peso per un anno evidenziando in alcuni casi l’insorgere di tumori dopo l’assunzione della sostanza per via orale; tuttavia non si è mai capito in che modo l’aspartame possa essere cancerogeno ma quello di cui siamo sicuri è che, quando un essere vivente si nutre ogni giorno della sua vita per un anno, con dosi enormi rispetto al suo peso, avrà tanti effetti collaterali e questo vale per tutti gli alimenti!
Per quanto riguarda l’uomo esistono dei dosaggi considerati sicuri: è possibile assumere senza preoccupazione 40 mg per kg di peso corporeo. Se un adulto pesa 70 kg, quindi, può consumare 2,8 grammi di aspartame al giorno senza correre rischi. Per i bambini la dose è inferiore. Non devono mangiare più di 0,4 grammi al giorno. Come vedete sono dosi davvero minime.
Come sempre, quando ci sono grossi interessi economici delle multinazionali, gli studi scientifici procedono a stento e sono spesso manipolati; tra le diverse ipotesi avanzate, quella più accreditata sostiene che l’aspartame sia nocivo in quanto sviluppa nel nostro organismo ilmetanolo, che è noto per i suoi effetti tossici; anche in questo caso, però, non si è capito come questo provochi effetti collaterali, considerando che è presente anche in altri alimenti, quali le mele.
L’Efsa ha sottolineato che l’aspartame non è cancerogeno, visto che sono state condotte alcune ricerche che hanno esaminato uno studio del 2005, ovviamente è meglio non esagerare con le dosi ma nessuno afferma che questo prodotto crei davvero delle problematiche a livello organico.
Quindi, potete utilizzare tranquillamente l’aspartame senza superare le dosi consigliate!
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