Combatti il colesterolo alto con il riso rosso!
Il riso rosso è l’ennesima dimostrazione che il cibo può agire come medicina senza effetti collaterali. Per combattere il colesterolo, in commercio, si trovano delle statine artificiali che più di una volta sono state additate tra le maggiori responsabili dell’epidemia mondiale di insufficienza cardiaca congenita ma anche di alterazioni epatiche e tossicità muscolare.
Il riso rosso fermentato è una statina naturale che non ha effetti collaterali. Ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina (Oryza sativa) grazie ad un particolare lievito, chiamato Monascus purpureus o lievito rosso. Contiene amido, acidi grassi, fitosteroli, isoflavoni, monacoline, pigmenti naturali (monascine e monascorubine).
Il monascus Purpureus è una sostanza molto simile ad alcuni farmaci ipocolesterolemizzanti e agisce inibendo la produzione dell’enzima HMG-CoA rebuttasi che è responsabile della biosintesi del colesterolo.
Uno studio pubblicato su The American Journal of Cardiology ha dimostrato quanto il lievito di riso rosso abbia effetti positivi sulla recidiva dell’arresto cardiaco.
I ricercatori hanno constatato che le persone a cui veniva somministrata quotidianamente una terapia di 600 milligrammi di estratto di lievito di riso rosso risultavano meno esposte ad un altro attacco cardiaco con una diminuzione del rischio pari al 45%.
Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che si può migliorare anche del 25-30% i valori del proprio colesterolo cattivo (LDL).
Grazie alle sue proprietà anti-colesterolo deve essere consumato con cautela e sotto la direzione di un dietologo. È altamente sconsigliato il suo consumo durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre l’assunzione del riso rosso è sconsigliabile se il paziente assume altri farmaci ipolipidemizzanti, in particolare se contenenti gemfibrozil e altri fibrati.
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