La dieta mima digiuno – FMD – spiegazione scientifica

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La dieta Mima Digiuno (chiamata anche FMD – Fast Mimicking Diet) è uno schema alimentare basato sul principio per cui la restrizione calorica porta ad una riduzione dello stato infiammatorio, al miglioramento delle funzionalità biochimiche cellulari e, in seguito, ad un miglioramento della salute in generale.

È un regime alimentare da seguire per 5 giorni e comprende solo alimenti di origine vegetale con un apporto calorico che parte da 1.100 kcal/giorno per arrivare ad 800 kcal/giorno.

La riduzione calorica contribuisce alla longevità.

Secondo la ricerche scientifica, un apporto calorico moderato, leggermente inferiore rispetto al fabbisogno giornaliero, può allungare la vita. Negli studi condotti sull’argomento, i ricercatori sono riusciti a prolungare la vita registrando incrementi fino al 50%.

La restrizione calorica attiva un gene chiamato SIRT1 che codifica per l’enzima SrT1deacetilasi che stabilizza il DNA estendendo la durata della vita.

Regimi alimentari, insulina e IGF-1.

La riduzione del consumo dello zucchero e dei prodotti raffinati contribuisce significativamente ad aumentare la longevità.

Il consumo frequente di questi alimenti promuove la produzione dei composti chimici AGE (Advanced Glycation-End products) ovvero prodotti della glicazione avanzata, un processo che avviene quando gli zuccheri si legano ad alcuni gruppi di proteine.

Due degli esempi più noti di questo processo sono l’emoglobina glicata (HbA1c), che deriva appunto dalla glicazione avanzata dell’emoglobina, e la glicazione delle fibre del collagene e dell’elastina, ovvero due proteine costituenti del tessuto connettivo.

Questa condizione contribuisce alla perdita dell’elasticità della pelle e alla comparsa delle rughe. Sostanze come l’acido ialuronico aiutano nella produzione di collagene, rallentando il processo di invecchiamento.

Una dieta a base vegetale ed il consumo di alimenti integrali e non raffinati riducono i processi di glicazione, i livelli plasmatici di IGF-1 (insuline growth factor), i livelli di insulina e, di conseguenza, l’attività dell’enzima delta-5-desaturasi; quest’ultimo contribuisce alla formazione di acido arachidonico che è la molecola base da cui si forma l’eicosanoide “cattivo’’ PGE2, il cui incremento determina azioni inibitorie sul sistema immunitario.

Inoltre il fattore IGF-1 è stato associato anche ad un elevato rischio di tumori.

I cambiamenti delle abitudini alimentari comportano una riduzione dei livelli di insulina e di IGF1. Inoltre, la presenza di alcuni antiossidanti fra cui il curcumin, i polifenoli del tè verde, la genisteina, il licopene, la silimarina e il resveratrolo può contribuire a ridurre i livelli di IGF1.

I risultati del regime mima digiuno – FDM secondo le ricerche effettuate sono: 

  • Abbassamento del fattore IGF1 e dello stato infiammatorio
  • Riduzione del peso e del grasso addominale
  • Riduzione della pressione arteriosa
  • Riduzione della glicemia
  • Lucidità mentale

 

Controindicazioni del regime mima digiuno: 

Questo tipo di regime è controindicato alle persone diabetiche, a chi pratica attività fisica intensa, a pazienti con BMI inferiore al 18,5 ed a persone che soffrono di disturbi alimentari.

La dieta mima digiuno può essere seguita solo previo consenso dei professionisti sanitari (nutrizionista, dietista, dietologo) dopo la valutazione dello stato nutrizionale e di salute del paziente.