Pancreatite cronica, pancreatite acuta e dieta: cosa mangiare?

Pancreatite acuta, pancreatite cronica e dieta

La pancreatite è una condizione infiammatoria del pancreas (un organo importante per la digestione del cibo in quanto produce enzimi per la scissione dell’amido, delle proteine e dei lipidi, nonchè con un ruolo fondamentale per la produzione di ormoni glucoregolatori per l’omeostasi del glucosio).

La pancreatite viene distinta in cronica ed acuta.

La pancreatite cronica è una infiammazione che si protrae nel tempo e che provoca metaplasia del tessuto pancreatico con tessuto cicatriziale non funzionante. Nella fase iniziale può essere asintomatica ma, progressivamente, possono verificarsi dolori a livello addominale, malassorbimento di nutrienti, cattiva digestione, gonfiori e persino diabete.

Le cause più comuni di pancreatite cronica sono l’abuso di alcool, alcuni farmaci ed autoimmunità.

La dieta deve facilitare la funzionalità del pancreas: per questo l’alcool deve essere completamente eliminato mentre il consumo di alimenti molto grassi e proteici deve essere limitato in modo da migliorare la digestione. Tra gli alimenti da evitare possiamo citare: formaggi, affettati, burro, avocado, frutta secca, lardo, uova, panna, besciamella, molluschi, crostacei, pesce spada, salmone, tonno e fritture.

Siccome la pancreatite influenza negativamente il metabolismo glucidico, è importante prestare massima attenzione alla tipologia dei carboidrati consumati andando ad evitare quelli che creano picchi glicemici (patatine, pasta bianca, riso bianco, pizze, brioche, zucchero).

Gli alimenti più indicati sono: cereali integrali, pesce azzurro, carni magre, legumi (preferibilmente passati) e verdure.

È fondamentale che lo specialista integri degli enzimi pancreatici per alleggerire il lavoro dell’organo e migliorare la digestione oltre a consigliare integratori a base di vitamine e minerali a seconda delle carenze del paziente.

 

La pancreatite acuta, invece, insorge in maniera improvvisa causando forti dolori. La causa principale è la calcolosi biliare ma può essere causata anche da tumori, aumento di trigliceridi, assunzione di farmaci e abuso di alcool. Colpisce prevalentemente le donne e viene classificata come lieve (che può essere risolta nel giro di pochi giorni) o severa (che può essere fatale).

In caso di pancreatite acuta, la dieta varia in base alla gravità della malattia: generalmente, occurre tenere l’organo a riposo, per cui è meglio evitare l’alimentazione per via orale o parentale e proseguire con quella venosa. Nei casi lievi, invece, si consiglia una dieta leggera e idrica per poi passare alla reintroduzione di cibo solido nel momento in cui gli enzimi pancreatici si saranno normalizzati.

 

In ogni caso, va evitato tassativamente il fai da te (che può portare a conseguenze catastrofiche) e va sempre consultato (prima possibile) il proprio specialista.