Sport, attività fisica e integrazione di antiossidanti: consigliati o bocciati?

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Secondo la ricerca scientifica, durante l’esercizio fisico aumenta la produzione di radicali liberi (ROS), sostanze in grado di danneggiare la membrana cellulare; ma, al tempo stesso, la nostra barriera antiossidante viene rafforzata dall’intervento attivo di enzimi: per questo lo sport è associato ad un minor rischio di malattie infiammatorie, tumori e malattie cardiovascolari.

Il problema sorge, però, quando l’attività fisica diventa ad alta intensità e con durata prolungata: in questo caso vengono prodotti molti più radicali liberi dato che consumiamo più energia e più ossigeno e serve un apporto di antiossidanti maggiore.

I ricercatori, in particolare, si sono concentrati su vitamina E, vitamina C, selenio e carotene la cui integrazione è stata associata a bassi livelli di perossidazione lipidica durante la fase di recupero; siccome questa integrazione richiede molta attenzione, deve essere sempre valutata e consigliata sotto stretto controllo medico – nutrizionale.

Prima di passare ad un programma di integrazione mirato, è sempre consigliabile arricchire la dieta con vari alimenti che contengono questa tipologia di antiossidanti: vediamo come.

Vitamina E: si trova in semi di lino, semi di girasole, avocado, noci, mandorle, nocciole ed olio extra vergine di oliva;

Vitamina C: antiossidante coinvolto anche nella produzione di collagene e nell’assimilazione del ferro, si trova in peperoni verdi, agrumi, fragole, kiwi e verdure a foglia verde;

Beta carotene: sostanza liposolubile che dona il classico colore arancione a frutta e verdura, si trova in carote, melone, pesche, albicocca e zucca;

Selenio: sostanza importante nella produzione di enzimi ad attività antiossidante, come il glutatione perossidasi, partecipa anche al metabolismo degli ormoni tiroidei. Si trova in cereali integrali, noci, sedano, mais, anacardi e legumi.

Nonostante l’attività antiossidante di queste sostanze, ad oggi è richiesta una maggiore ricerca sui possibili effetti, sia  positivi che collaterali, di una supplementazione con sostanze isolate e somministrate sotto forma di integratore, anche perché la loro attività antiossidante è legata ad altri composti che sono già inclusi, naturalmente, negli alimenti sopra menzionati.