Una piccola meditazione…
Si dice spesso che un’immagine vale più di mille parole… e allora proviamo a riflettere su questa icona… a voi la scelta!
Si dice spesso che un’immagine vale più di mille parole… e allora proviamo a riflettere su questa icona… a voi la scelta!
La menta è una pianta che favorisce il processo digestivo grazie alla presenza del mentolo, svolgendo un’azione antispasmodica, stimolante e tonificante!
Oltre a questo è una pianta che fa bene a tutto il sistema nervoso in quanto ci da prontezza ed agilità mentale. Inoltre ha ottime proprietà stimolanti per lo stomaco e nei confronti dei disturbi gastrointestinali; il mentolo ha anche una buona azione analgesica e questo la rende utile per tutti i problemi a carico dell’intestino e dello stomaco come dolori addominali, colon irritabile (colite), aerofagia e borbottii. L’infuso di menta viene utilizzato per gargarismi disinfettanti di bocca e gola oltre che per lavaggi decongestionanti del viso utili anche a combattere la pelle grassa.
Quindi se sentirete la necessità di bere qualcosa di digestivo e calmante potete preparare una tisana alla menta per svolgere tale compito!
La tisana alla menta può essere anche un ottimo antidolorifico naturale contro il mal di testa aiutando anche nel decongestionare il fegato, ma anche un ottimo rimedio contro la nausea.
Le persone che soffrono di eccessiva acidità gastrica, gastrite e ulcera, devono però prestare attenzione in quanto stimola una secrezione maggiore di succhi gastrici.
Nel momento in cui l’acqua giunge ad ebollizione, versiamo nella teiera le foglie di menta e delle altre erbe, per poi aspettare qualche minuto di infusione. Una volta trascorso tale tempo, è sufficiente provvedere al filtraggio del preparato, magari sfruttando un adeguato colino, per poi versare l’infuso nella tazza.
Per dolcificare la bevanda, molto frequentemente, si usa impiegare qualche cucchiaio di miele o anche di succo di limone.
Date un’occhiata a questa immagine che ben spiega le proprietà benefiche di molti nutrienti. Le conoscevate?
Fatene buon uso!
Il couscous è un alimento simbolo per eccellenza della gastronomia nordafricana e, ultimamente, uno degli alimenti preferiti dei vegetariani e non solo!
Lo troverete in tanti ristoranti vegan dove si mangia sano! Ma quali sono gli elementi che rendono il couscous prezioso per la nostra salute? La risposta è che il couscous contiene al suo interno un’alta percentuale di amido e carboidrati, ma è buona anche la presenza di alcune vitamine, come le vitamine del gruppo B, la vitamina A e tanti sali minerali come il potassio, il calcio, il magnesio e il fosforo. I lipidi sono davvero pochi, si tratta del 3% sul totale. Quasi nulla!
Una delle principali proprietà del couscous è il suo elevato apporto di fibre. Questo favorisce il nostro benessere stimolando l’intestino e contribuendo a liberare il corpo dagli elementi pericolosi che possono favorire l’insorgere di tumori.
Il couscous è facilmente digeribile e può far parte di una dieta ipocalorica essendo cotto al vapore e combinato con le verdure o con il pesce!
Couscous vegetariano. (350 Kcal per porzione)
Ingredienti:
80 g di falda di peperone rosso
80g di rapa (foglie e fiori)
50 g di coste di sedano
50 g di cetriolo mondato
50 g di couscous precotto
2 cucchiaini d’olio extravergine
alcuni pistilli di zafferano
sale.
Procedimento.
Versate sul couscous 100 g di acqua bollente salata, mescolatelo e lasciatelo rinvenire.
Saltate in padella, con metà dell’olio caldo, il peperone a tocchetti, la costa di sedano e il cetriolo, tutto ridotto a dadini, e le foglie delle cime di rapa sminuzzate; salate, fate cuocere le verdure per 5 minuti poi unite i fiori delle cime di rapa e spegnete dopo altri 3 minuti di fuoco medio\basso.
Condite il couscous con l’olio rimasto, sgranatelo allargandolo nel piatto, sopra disponetevi il sauté di verdure, completate con pistilli di zafferano poi servite.
Buon appetito!
Lo zafferano è tra le spezie più utilizzate in cucina, ma è anche la più cara del mondo. Questa è la spezia più cara in natura ed è caratterizzata da tanti scienziati e medici come ”PERLA” per la nostra salute grazie alle sue proprietà curative!
Nello zafferano sono presenti la vitamina A, molte del gruppo B e la vitamina C; inoltre questa preziosa piantina è uno degli alimenti più ricchi di sostanze carotenoidi come il licopene e la Zeaxantina.
È sempre stato considerato un ottimo antiossidante grazie ai carotenoidi che si legano ai radicali liberi e li neutralizzano migliorando le difese immunitarie. Le sue proprietà antiossidanti sono state documentate sia in vitro che in vivo.
In vitro, sia l’estratto totale di zafferano che i suoi costituenti crocina, crocetina, dimetilcrocetina e safranale sono risultati in grado di neutralizzare il radicale DPPH.
Secondo recenti studi lo zafferano sembra avere diverse proprietà e benefici nei confronti dell’organismo umano; le proprietà dei principi attivi in esso contenuti hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore e questa azione è stata testata in ambito clinico su persone affette da lieve stato di depressione dando esito positivo e confermandone l’efficacia, in pazienti affetti da depressione lieve o moderata, a dosaggi piuttosto bassi, nell’ordine di 30 mg/die per os.
Lo zafferano, inoltre, è usatissimo in cucina! Oltre al famoso risotto alla milanese lo zafferano si può utilizzare quotidianamente nella pasta, dolci, carni, e yogurt e nelle tisane! Scopri le altre ricette qui:
– Frittatine allo zafferano: https://www.dieta-personalizzata.it/frittatine-allo-zafferano-ricette-con-zafferano/
– Fusilli agli asparagi e zafferano: https://www.dieta-personalizzata.it/fusilli-con-asparagi-e-zafferano-ricetta-sana-e-vegetariana/
I semi di lino possiedono diverse proprietà terapeutiche curative e per questo dovrebbero essere consumati quotidianamente con la nostra alimentazione!
L’alto contenuto di minerali (in particolare fosforo, rame, magnesio e manganese), delle vitamine (B1, E, B2) di proteine (20%) e lipidi (40%) fanno dei semi di lino delle piccole perle per la nostra salute.
I semi di colore bruno contengono grandi quantità di lignani, potenti anticancerogeni e costituiscono la più ricca fonte conosciuta di un acido grasso essenziale della famiglia degli omega-3: l’acido alfa-linolenico. Questi grassi sono definiti anche essenziali poiché non possono essere sintetizzati dall’organismo, a differenza di quelli saturi.
Secondo varie ricerche condotte negli Stati Uniti, il consumo dei semi di lino sembra possa ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore: seno, prostata, e colon. Secondo i ricercatori dell’Università del Texas, ai fini di combattere e prevenire il tumore alla prostata, è utile aggiungere i semi di lino alle insalate, ai succhi di frutta, nel pane e nello yogurt. Inoltre, vengono utilizzati anche per la cura di ascessi, catarro, emorroidi, infiammazioni della gola, dell’intestino e della vescica, mentre le mucillagini presenti nei semi proteggono le mucose gastrointestinali e leniscono i disturbi a esse connessi.
Come utilizzare i semi di lino:
I semi di lino possono essere consumati dentro alle minestre di verdure e alle insalate, insieme a yogurt e cereali durante la colazione o anche semplicemente accompagnati al pane.
L’assunzione quotidiana di 1 cucchiaio di olio di lino ci fornisce l’apporto giornaliero di acidi grassi insaturi (omega3), che il nostro organismo non può produrre da solo.
Il buongiorno si vede dalla colazione!
La colazione è fondamentale per iniziare bene una giornata piena di energia e salute!
Molti studi sulle abitudini alimentari in Italia hanno constatato che la colazione è il pasto più trascurato, nonostante, specie ultimamente, siano state fornite molte prove della sua importanza. Le cause principali di questo fenomeno risultano essere l’abitudine, la fretta e la mancanza di appetito.
Ma perché la colazione è cosi importante?
La risposta è semplice!
Chi non fa colazione al mattino è portato a mangiare molto di più nel corso della giornata, con il rischio di eccedere e di ingrassare. Quando non si fa colazione il metabolismo rallenta ed entra in modalità fame: un meccanismo di difesa contro la fame che riduce i nostri bisogni calorici perchè pensa che l’organismo rimarrà senza sostanze energetiche per un lungo periodo di tempo (per esempio 8-10 ore o più). Si è notato che una buona colazione a lungo andare permette di svolgere un’efficace azione preventiva per le malattie cronico-degenerative, ma questo può essere possibile solo con un’assunzione bilanciata di nutrienti e con uno stile di vita corretto. Inoltre, I bambini che fanno una prima colazione insufficiente accusano una facile stancabilità nei giochi e nell’applicazione scolastica.
Quindi per non accumulare chili e per attivare il vostro metabolismo provate a fare ogni giorno una buona colazione che vi carica con tutta l’energia e le vitamine di cui avete bisogno!
Il kiwi è un frutto buonissimo, di largo consumo e con tantissime proprietà benefiche, molto indicate per la salute! Possiede un alto contenuto di vitamina C ed è anche ricco di potassimo e vitamina E, ferro e vitamina C che, combinate insieme, conferiscono al kiwi caratteristiche antisettiche e antianemiche.
Per farla breve, è sufficiente assumere un kiwi al giorno per soddisfare il fabbisogno di Vitamina C dell’organismo. Ogni 100g di frutto corrispondono a 44 Kcal quindi pochisime! Inoltre, ha una potente azione rinfrescante, dissetante e diuretica, potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare.
Secondo gli studiosi della Telkyo University di Tokyo, infatti, i kiwi contengono sostanze che evitano l’ossidazione e che, allo stesso tempo, risultano essere immunostimolanti. Cosa vuol dire tutto questo? Semplice! Mangiare kiwi aiuta a prevenire una serie di patologie come neoplasie, atereosclerosi, insufficienza cardiaca, morbo di Alzheimer e di Parkinson dal momento che questo frutto previene la morte delle cellule.
Per concludere, mangiare kiwi aiuta ad apportare il giusto quantitativo di polifenoli (antiossidanti molto potenti) che aiutano l’organismo a non morire a livello cellulare e quindi ad evitare l’insorgenza di malattie degenerative!
Kiwi – elisir di lunga vita!
La dieta senza carne piace moltissimo agli italiani, tanto che uno su dieci sposa questo stile alimentare. Secondo l’Associazione vegetariana italiana (Avi) l’Italia è al secondo posto nel mondo dopo l’India per numero di adepti del menù verde, con una quota di vegetariani che raggiunge il già il 10% circa degli abitanti del Belpaese. E il loro numero è in crescita esponenziale. Per chi già dice no agli animali nel piatto e per chi è interessato o incuriosito in proposito è in arrivo l’iniziativa “Prendiamoli per la gola”, con un mese di sensibilizzazione che partirà il 1 ottobre, Giornata mondiale vegetariana, per concludersi il 31.
L’iniziativa, nata nove anni fa, prevede l’adesione libera di ristoranti, hotel, Bed & Breakfast e luoghi di ristoro, invitati a preparare un proprio menù vegetariano, ossia privo di carne, pesce e salumi, o vegano (niente carne, pesce, salumi, uova, formaggi e altri latticini, miele), evidenziandolo nella lista in modo da facilitare la scelta da parte dei clienti.
Fra i sette milioni e mezzo di persone che nel nostro Paese hanno detto no alla carne, spiccano i nomi di numerosi esponenti del mondo scientifico: tra loro l’oncologo Umberto Veronesi e la scienziata Margherita Hack, L’esercito dei seguaci della dieta verde arriverà a sfiorare i 30 milioni di seguaci nel 2050 secondo le previsioni del Rapporto Italia Eurispes 2011, il che significa un italiano su due. Stando onvece a una recente ricerca svedese, questo modo di mangiare è destinato a contagiare entro il 2050 l’intera popolazione del pianeta, per effetto dell’ aumento demografico unito alla scarsità dell’acqua.
Naturalmente, chi decide di adottare questo stile alimentare può essere spinto da motivazioni molto diverse. Ad esempio, nel nostro Paese il 70% ha deciso di optare per la scelta classica, ovvero nessun alimento derivato dall’uccisione degli animali. Il 20% è costituito dai vegani, la parte integralista del movimento, che rifiuta oltre alla carne e al pesce, anche i latticini e le uova, mentre il rimanente 10% fa una scelta moderata.
Non tutti gli esperti sono però concordi sull’opportunità di questo regime alimentare, soprattutto nei bambini e in certe categorie di persone, ad esempio durane la gravidanza e l’allattamento. Spiega Giacinto Miggiano, direttore del centro ricerche nutrizione dell’università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma: “Ad oggi non esiste una risposta positiva o negativa dal mondo scientifico sulla scelta migliore tra carnivori e vegetariani, ma il consiglio che si può dare è di farsi seguire da uno specialista che possa spiegare i pro e i contro in maniera chiara. Solo così – conclude – si eviteranno i dannosi fai da te che spesso fanno solo male”.
In certi casi potrebbe utile inserire almeno qualche correttivo. “Per chi ha sposato una dieta latto-uova vegetariana – – che esclude alimenti come carne, pesce, molluschi e crostacei, ma ammette il latte e i suoi derivati, sarebbe corretto aggiungere alcune vitamine, come ad esempio la B12, e alcuni integratori, presenti in quegli alimenti che arrivano dal mondo animale ed esclusi dal menù verde”. Miggiano aggiunge che nelle donne in stato di gravidanza e nei bambini, invece, ” il regime vegetariano può portare ad una carenza di ferro e calcio, anche se in via teorica può essere un menù adeguato anche in queste specifiche fasi della vita. In ogni caso – precisa – è opportuno, se si vuole intraprendere una scelta vegetariana, farsi seguire da uno specialista”.
Ma ci sono studi che hanno analizzato le conseguenze a lungo termine di una dieta “green”? “Recenti lavori scientifici francesi – risponde Miggiano – hanno analizzato la questione. I vegetariani, non consumando carne e altri prodotti di origine animale, tendono a comprare altri prodotti, ad esempio quelli ricchi di omega 3, di fribra e antiossidanti, che combattono l’invecchiamento”.
Alimentarsi in modo sano e genuino implica ovviamente la scelta di cibi biologici, ossia tutti quei prodotti la cui crescita non presuppone l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti chimici, insetticidi ed anticrittogamici, mantenendo inalterato l’equilibrio tra vitamine, sali minerali e proteine.
Chi sceglie questo tipo di alimentazione sa bene che il buon funzionamento del nostro organismo è dovuto anche a ciò che mangiamo, acquistando dunque prodotti totalmente naturali e coltivati secondo le regole dell’agricoltura rurale, potremo assumeremo solo la parte migliore dei cibi.
Sempre più persone ormai scelgono il biologico, la filosofia che c’è dietro è quella di poter mangiare alimenti che dal campo passano direttamente alla tavola, assicurando dunque la piena genuinità.
Il costo leggermente più elevato di questi prodotti è dato proprio dall’assenza di antiparassitari che rendono l’alimento più incline al danneggiamento naturale, con la possibilità di ottenerne quantità inferiori.
Il cibo biologico è facilmente acquistabile al supermercato o presso specifici rivenditori, si tratta di alimenti facilmente riconoscibili, in quanto sempre dotati di un’etichetta che presenta la dicitura “prodotto da agricoltura biologica”.