Ritenzione idrica: 5 trucchi infallibili per contrastarla
Oggi vi parlo di ritenzione idrica: un disturbo molto diffuso che colpisce, prevalentemente le donne (si stima che colpisca oltre il 70% di tutta la popolazione femminile italiana).
La causa più frequente è da ricercare in uno stile di vita sedentario abbinato ad una dieta errata. Esistono casi, però, in cui la ritenzione idrica è collegata ad alcune patologie, anche gravi, come scompenso cardiaco, cirrosi epatica, insufficienza renale ed artrite o all’utilizzo prolungato di alcune tipologie di farmaci.
Anche alcuni comportamenti come lo stare molte ore in piedi, l’utilizzo di calzature scomode (ad esempio i tacchi o stivali molto stretti) o di vestiti molto compressivi possono influire, rallentando il microcircolo e portando a dei ristagni.
Le zone maggiormente colpite sono addome, glutei e gambe… praticamente tutte le zone esposte quando ci mettiamo in costume.
A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica, si verifica un notevole ristagno di tossine che vanno ad alterare il metabolismo cellulare, già compromesso di suo da un ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.
Cosa possiamo fare?
Ecco 5 trucchi per migliorare la ritenzione idrica.
Se siete in sovrappeso, è opportuno ritornare al peso forma: l’obesità contribuisce a rallentare la diuresi e a favorire la ritenzione idrica.
Evitate gli alimenti raffinati ad alto indice glicemico come prodotti da forno, farine pasta e riso bianco, merendine e biscotti: il picco glicemico, infatti, porta ad un’alterata funzionalità dell’insulina, un ormone che porta alla ritenzione di sodio aumentando, di conseguenza, la ritenzione idrica.
Se non lo avete ancora letto, vi consiglio il mio approfondimento con tutti i consigli per gestire il picco glicemico.
Limitate il consumo di sale e sostituitelo, quando possibile, con delle buone spezie: l’eccesso di sodio, infatti, si accumula nei compartimenti extracellulari e aggrava notevolmente il problema.
Aumentate, invece, gli alimenti ricchi di potassio: un minerale che modula i liquidi intracellulare e contrasta gli effetti collaterali derivanti dall’eccesso di sodio. Lo potete trovare nelle banane, nei legumi (in particolare nella soia) e in alcune verdure come cavoli, carciofi, cetrioli, asparagi, tarassaco e finocchi.
Il consumo eccessivo e costante di alcool e caffè porta a disidratare il corpo e a favorire il ristagno dei liquidi: per questo vi consiglio di non superare due caffè al giorno e un paio di bicchieri di vino a settimana, da godervi magari durante il weekend.
Se non lo fate, iniziate con l’attività fisica: un ottimo rimedio contro la ritenzione idrica perché migliora notevolmente il microcircolo mantenendo in forma il sistema venoso. Il movimento, inoltre, migliora il metabolismo cellulare e aiuta ad espellere le tossine.
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