Apnee notturne: come difendersi con la dieta adatta
Le apnee notturne sono uno dei sintomi delle OSAS (Apnee Ostruttive del Sonno). Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso che provoca l’interruzione, o il rallentamento, della respirazione durante il sonno. Questo fenomeno si manifesta, principalmente, in persone in sovrappeso: aumenta il rischio di infarto ed è correlato a varie patologie come diabete, ipertensione, insonnia cronica e malattie cardiache.
I pazienti affetti da apnee notturne spesso russano tanto, presentano scarsa concentrazione, insonnia e xerostomia (secchezza delle fauci al risveglio).
È molto importante perdere peso (qualora sia presente una condizione di sovrappeso) e gestire la dieta con l’aiuto di uno specialista. Per chi soffre di apnee notturne, sono sconsigliati alcolici, pasti abbondanti, pasti o spuntini notturni, alimenti ricchi di grassi (ad esempio il burro), affettati, carni rosse, bibite gasate (aumentano la quantità di aria nello stomaco) e tutti gli alimenti che possono contribuire al reflusso gastroesofageo come latticini, farine bianche, pomodori e agrumi.
Gli alimenti consigliati, in caso di apnea notturna, sono: cereali integrali, frutta fresca, verdura, alimenti altamente digeribili come quinoa, riso e grano saraceno, tisane di valeriana e camomilla (migliorano la qualità del sonno) ed oli essenziali come l’enagra o la lavanda che hanno effetti antinfiammatori sulle vie respiratorie.
Una dieta ricca di antiossidanti può aiutare a mantenere sotto controllo lo stato infiammatorio e può essere un valido aiuto per l’approccio nutrizionale adatto a questa patologia.
Per concludere, si sconsiglia di coricarsi a letto a stomaco pieno.
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