Secondo una ricerca, eseguita da ricercatori italiani e pubblicata sull’European Journal,esiste una correlazione tra lo squilibrio intestinale (disbiosi) e l’aumento del rischio di complicazioni a livello cardiovascolare.
L’acronimo IBD (Infiammatory Bowel Disease) si riferisce a due malattie infiammatorie intestinali ad andamento cronico, con riacutizzazioni ad eziologia autoimmune: la rettocolite ulcerosa (RCU) ed il morbo di Crohn (MC).