Fragole: fisetina, acido fenolico e proprietà antinfiammatorie
Oggi, parleremo di uno dei frutti più amati della stagione primaverile: le fragole.
Oltre ad essere buonissime… (e vi sfido a dire che il loro sughetto non sia una delle cose più buone del mondo), sono anche ricche di composti preziosi per la nostra salute: vediamo quali.
Le fragole, sono ricche di vitamine (tra cui la C), acido folico e potassio.
Una porzione da 150g apporta circa 50Kcal, quindi possiamo definirlo un alimento altamente dietetico; oltre a questo, abbiamo un apporto di fibre ed acqua, per questo possono aiutare contro la stipsi.
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica si è concentrata nell’analizzare una sostanza contenuta nelle fragole: la fisetina, dimostrando il suo effetto protettivo nei confronti di varie patologie come alzheimer, diabete ed ipercolesterolemia.
Inoltre, grazie agli acidi fenolici come l’acido ellagico, sono in grado di apportare un’azione protettiva nei confronti di alcune tipologie di tumori e malattie degenerative.
Possiamo quindi affermare che le fragole hanno proprietà antinfiammatorie, neuroprotettive e ipoglicemizzanti.
Chi è predisposto ad allergie alimentari deve stare molto attento al loro consumo: questo perché rientrano nella categoria degli alimenti potenzialmente allergizzanti. Anche chi soffre di allergia all’istamina dovrebbe prestare attenzione dato che si tratta di alimenti istamino-liberatori.
Sempre per questa motivazione, le fragole non andrebbero mai inserite nella dieta del bambino al di sotto dei 12 mesi di età.
Al contrario, sono un frutto ottimo per le donne in gravidanza e andrebbero introdotte durante i primi tre mesi essendo ricche di acido folico. Una sua carenza infatti, può aumentare in modo rilevante il rischio di malformazioni del feto e di difetti del tubo neurale (DTN), come la spina bifida.
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