Il digiuno aiuta veramente a disintossicare il corpo?
Ultimamente il ‘’ digiuno depurativo’’ viene promosso come panacea per alcune patologie, addirittura per la cura di tumori, oppure per la disintossicazione del corpo e la perdita del peso. Ma è davvero così?
Questa pratica, che non è riconosciuta dalla scienza ufficiale, viene promossa da persone che di solito non possiedono una laurea riconosciuta nel campo scientifico oppure da sostenitori di cure alternative, ad esempio gli igienisti.
Il termine ‘’digiuno’’ indica una temporanea sospensione dell’apporto alimentare con conseguente utilizzo da parte dell’organismo delle proprie riserve. Quando il digiuno dura di più di 4 ore, il tasso insulinemico diminuisce e diventano preminenti gli effetti degli ormoni antagonisti, che stimolano la produzione epatica di glucosio attivando la gluconeogenesi ovvero la produzione del glucosio derivante dalla degradazione delle proteine strutturali.
Ovviamente non esistono evidenze scientifiche o spiegazioni biochimiche su come questa pratica potrebbe depurare oppure curare alcune patologie. Al contrario, ci sono tante controindicazioni che riguardano la perdita della massa muscolare, la produzione dei corpi chetonici e l’ipoglicemia che può essere pericolosa per alcune categorie di pazienti. A causa della produzione dei corpi chetonici le persone si sentono molto deboli, oltre al fatto che questi provocano l’alitosi.
Inoltre, se la produzione dei corpi chetonici è prolungata, questi diventano tossici per il nostro corpo e perciò non aiutano la disintossicazione/depurazione, tanto meno la guarigione.
Altre controindicazioni sono i danni agli apparati digerente e cardiovascolare, al sistema nervoso e l’irregolarità del ciclo mestruale.
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