La dipendenza da zucchero.
In un certo senso la dipendenza da zucchero è molto simile a quella da alcool. Sia lo zucchero che l’alcool sono carboidrati semplici e la dipendenza può essere curata con interventi nutrizionali.
Divese persone che si lamentano per la loro dipendenza da zucchero hanno dei familiari con dipendenze da altre sostanze mentre altri hanno una personalità più debole che li predispone a questo genere di dipendenza.
Cerchiamo di capire come agisce lo zucchero nel nostro cervello e nel resto dell’organismo: lo zucchero innesca lo stesso rilascio di ormoni del buonumore causati dall’assunzione delle droghe. Gli zuccheri forniscono carburante in modo immediato a ogni singola cellula del cervello. Quando ne consumiamo troppo, la capacità del cervello di controllare quanto cibo ingeriamo può risultare alterata. Studi condotti sull’effetto dell’eccesso di zuccheri sul cervello hanno evidenziato una reazione simile a quella delle dipendenze da droghe, più forte nelle donne. Lo sapevate che lo zucchero è un vero veleno nonchè il nostro nemico più grande? Numerosi studi hanno dimostrato che è in gran parte responsabile della formazione di rughe e dell’invecchiamento precoce della nostra pelle! Questo succede attraverso la glicosilazione, un processo in cui lo zucchero va a creare le rughe. In questo modo lo zucchero danneggia i tessuti producendo le AGEs molecole che sintetizzano elastina e collagene, due proteine fondamentali per il mantenimento della gioventù della pelle. Più zucchero consumiamo e più AGEs molecole si formano, danneggiando cosi tutti i tessuti del nostro organismo, soprattutto quelli dell’epidermide. Come possiamo superare la dipendenza da zucchero? Innanzi tutto è sbagliato togliere subito tutti gli zuccheri dall’alimentazione oppure seguire diete iperproteiche perché in tal modo la dipendenza diventerà ancora più forte. Quindi è meglio ridurre piano piano l’apporto degli zuccheri, settimana dopo settimana, eliminando ogni volta una fonte diversa di zuccheri in modo che l’organismo si abitui. Inoltre piano piano va cambiata anche la qualità degli zuccheri introducendo carboidrati complessi come il pane integrale, riso integrale, frutta, verdura, cereali che non hanno subito alcun processo, al posto del pane bianco, farine 00, biscotti caramelle ecc. L’ideale sarebbe aumentare il senso di sazietà per ridurre il bisogno di energia dagli zuccheri e introdurre alimenti integrali e naturali (non industrializzati). In fine, per curarsi da questa dipendenza, non dobbiamo sostituire lo zucchero con alcun dolcificante! Hanno lo stesso effetto nell’ organismo solo che non contengono calorie e quindi non riescono ad essere utilizzati dal nostro organismo come invece avviene con lo zucchero vero e proprio che viene correttamente sintetizzato. Questo pone il nostro cervello in attesa di altro zucchero, alimentando cosi la sensazione di fame e la voglia di zucchero. Dobbiamo introdurre dei sapori più leggeri e naturali per evitare sia di creare una dipendenza che di doverla curare!
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