Laringite da reflusso e dieta: come comportarsi?

Il reflusso è causato dalla debolezza dell’anello muscolare a livello della giunzione dell’esofago con lo stomaco; il suo compito è quello di chiudersi per impedire che il contenuto dello stomaco risalga verso l’esofago: questo movimento di risalita degli acidi, dallo stomaco all’esofago, viene indicato come reflusso gastroesofageo.

Quando questa condizione provoca determinati sintomi viene indicata come malattia da reflusso gastroesofageo mentre quando l’acido risale verso la laringe si parla di laringite da reflusso.

La sintomatologia della laringite da reflusso è data da disfonia, tosse stizzosa e secca, necessità di schiarirsi la gola, bruciore e senso di corpo estraneo in gola.

L’acido dei succhi gastrici può causare irritazione del rivestimento della laringe e della gola: all’esame clinico si osservano edema ed iperemia della regione aritenoidea e mesoaritenoidea.

I fattori che possono favorire l’insorgenza della laringite da reflusso sono: stile di vita scorretto, dieta povera di fibre e ricca di grassi (contribuisce allo squilibrio della flora batterica intestinale), sovrappeso, predisposizione genetica ed alcuni tipi di farmaci (beta-bloccanti, ansiolitici, calcio-antagonisti che favoriscono l’apertura dello sfintere) nonché pasti molto abbondanti e pesanti che rallentano lo svuotamento gastrico.

Indicazioni dietetiche in caso di laringite da reflusso

In generale, è opportuno fare pasti piccoli, leggeri e frequenti, evitare fritture, affettati, alcool, prodotti raffinati, moderare o escludere dalla dieta latticini, agrumi, pomodori, caffè (e tutti i prodotti a base di caffeina, the compreso), cioccolato, menta e bibite gassate.

Sconsigliato coricarsi subito dopo i pasti e, in caso di sovrappeso,  è importante seguire una dieta che permetta al paziente di tornare al suo peso forma.