Calcolosi renale e dieta: come comportarsi?
La presenza di calcoli e coliche è uno dei disturbi più frequenti delle vie urinarie.
L’urolitiasi è caratterizzata dalla formazione di uno o più calcoli all’interno del sistema urinario. La maggior parte dei calcoli viene eliminata direttamente dal nostro corpo ma quelli più persistenti possono richiedere un intervento medico.
Spesso sono asintomatici (la loro presenza non viene avvertita dai pazienti) ma possono anche ostruitre il flusso dell’urina e provocare dolori e coliche renali.
Come si formano i calcoli?
Sono principalmente composti da minerali contenuti nelle urine quali: acido urico, calcio, fosfati, ossalati nonchè cistina (un aminoacido che si trova in concentrazioni più piccole rispetto ai minerali). Queste sostanze si aggregano tra loro formando cristalli. La loro formazione è influenzata dall’aumento della concentrazione di elettroliti e dalla riduzione del volume delle urine: per questo è fondamentale bere molti liquidi.
La formazione di calcoli può portare ad infezioni renali e, in casi più gravi, anche ad insufficienza renale.
Nei fattori di rischio rientrano i meccanismo dell’omeostasi del calcio che possono comportare la sua elevata presenza nelle urine (carenza di vitamina D, alti livelli di paraormone), eccesso di proteine di origine animale (aumentano i livelli di acido urico), obesità ed eventuale assunzione di integratori di calcio non adeguati alle reali esigenze nutrizionali o metaboliche del paziente.
La dieta deve essere specifica ed elaborata in base alla tipologia di calcoli: per questo le indicazioni sono personalizzate e non possono essere generalizzate.
Le indicazioni comuni comprendono un aumento dell’assunzione di liquidi per facilitare la diluizione dei sali minerali, l’aumento dell’apporto di sostanze come l’acido citrico (contenuto negli agrumi, in particolar modo nel limone) che inibiscono la formazione di calcoli.
Il succo di limone, però, deve essere consumato con molta moderazione in caso di calcoli composti da fosfato di calcio, calcio carbonato e ossalati ovvero in caso di urine molto alcaline. Valori superiori a ph 7.5 indicano urine molto alcaline e, in questo caso, l’assunzione di limone o di molte verdure, possono peggiorare il quadro clinico dei pazienti.
Il succo di limone, invece, può essere utilizzato come rimedio in caso di calcoli composti da acido urico e cistina ovvero sostanze che comportano un abbassamento del ph delle urine.
In caso di urine con ph acido, si consiglia di ridurre l’assunzione di proteine di origine animale ed aumentare quella dei vegetali; in caso di urine con valore di ph > 7,5, si consiglia l’assunzione di cioccolato, spinaci, cacao, bietole, rabarbaro, cavolfiore e sedano.
I calcoli possono indurre forti dolori che si irradiano sulla schiena e sui fianchi, presenza di sangue ed odori sgradevoli nelle urine.
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