Insonnia: colpisce di più le persone con disturbi intestinali
L’insonnia, è una condizione cronica caratterizzata dalla difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, mancanza di sogni e risveglio mattutino precoce.
La carenza di sonno influisce sul metabolismo dei carboidrati e sulle funzioni dell’apparato endocrino, portando ad un invecchiamento precoce e ad una riduzione delle difese immunitarie.
Ultimamente, la sindrome del colon irritabile (IBS), che colpisce sempre più frequentemente, è stata collegata all’insonnia. La sindrome IBS si manifesta c0n spasmi, crampi muscolari improvvisi e dolori a livello addominale, oltre a costipazione, diarrea e nausea.
Secondo la ricerca scientifica, la causa del disturbo potrebbe essere correlata alla serotonina, un ormone importante per la normale funzionalità gastrointestinale ma anche per la sintesi di melatonina (concilia il sonno).
La serotonina è un neurotrasmettitore che risiede, principalmente, nell’intestino (cellule enterocromaffini) e regola motilità e secrezioni intestinali. Se presente in eccesso può portare diarrea, se presente in difetto stitichezza: questo spiega il motivo per cui importanti stress psicofisici abbiano, spesso, impatto sulla motilità intestinale.
Il dipartimento di gastroenterologia della Mayo Clinic di Scottsdale (USA) ha effettuato, nel 2004, una valutazione del ruolo della serotonina nella sindrome del colon irritabile: dai risultati emerge che, dietro alla patologia del colon irritabile, c’è un’alterazione dei segnali di andata e ritorno tra cervello ed intestino; questo può portare a disturbi della secrezione e della motilità tipici della sindrome.
Un altro punto dello studio è stato dimostrare che, spesso, le persone che soffrono di insonnia presentano disturbi gastrointestinali.
Questa condizione può essere migliorata con una dieta specifica per il colon irritabile, arricchita da alimenti ricchi di triptofano (il precursore della serotonina e, in seguito, della melatonina) e con il ripristino della composizione del microbioma intestinale.
In studio, vengono effettuati test specifici per chi soffre di insonnia: si valuta il dosaggio degli ormoni preposti a regolare il ritmo sonno-veglia per indagare sulle cause che possono influire, negativamente, sulla qualità del sonno; oltre a tutti gli esami sulla composizione del microbioma intestinale.
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