La sindrome del colon irritabile (IBS)
La sindrome del colon irritabile (IBS) è un disturbo abbastanza comune, colpisce un italiano su tre e maggiormente la popolazione femminile.
Si manifesta con spasmi, crampi muscolari improvvisi e dolori a livello addominale oltre a costipazione, diarrea e nausea.
La ricerca scientifica annovera, tra le sue cause, lo stress e l’alimentazione scorretta. Secondo studi recenti, inoltre, sembrerebbe che la causa del disturbo possa essere correlata alla serotonina (importante per la normale funzionalità gastrointestinale).
La serotonina è un ormone che funziona come neurotrasmettitore e si trova principalmente nell’apparato digerente. In caso di IBS, si verifica una riduzione della capacità delle cellule nel trasportarla fuori dall’apparato digerente: questo si traduce con livelli anormali di serotonina ed, in seguito, problemi di stitichezza/diarrea e dolori addominali. Utile ricordare, inoltre, che questi sintomi si aggravano durante il ciclo mestruale.
Ad oggi, la ricerca suggerisce la dieta FODMAP (acronimo di Fermentable Oligossaccharides (fruttani e galattani) Disaccharides (lattosio) Monoaccharides (fruttosio) and Polyols (Alcool-Zuccheri)) come quella più adatta per la sindrome del colon irritabile. Questo regime alimentare esclude totalmente latticini ed alcuni tipi di frutta e verdura.
Ecco le indicazioni da seguire per la dieta FODMAP:
- È possibile consumare la maggior parte di verdura (cotta), evitando broccoli, cavoli e cavolfiore
- Devono essere evitati tutti i tipi di latticini
- È necessario ridurre o eliminare del tutto il consumo di glutine (la maggior parte dei pazienti affetti da colon irritabile manifesta, infatti, una sensibilità al glutine)
- Evitare il consumo di alcool
- Limitare il consumo di cioccolato, caffè e the.
Gli alimenti che, invece, possono essere consumati tranquillamente sono: quinoa, miglio, amaranto, grano saraceno, riso integrale, pasta senza glutine, latte di origine vegetale, banane, frutti di bosco ed olive.
È importante fare piccoli, ma frequenti, pasti in modo da facilitare la digestione; praticare una regolare attività fisica (anche delle lunghe passeggiate possono andare bene qualora non ci sia la possibilità di andare in palestra) e non esagerare con il consumo di grassi che possono scatenare un’ampia serie di sintomi come, ad esempio, la diarrea.
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