Sensibilità al glutine e colon irritabile (IBS)
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica si è focalizzata su un’eventuale sensibilità al glutine nei pazienti con IBS. Nonostante molti di loro risultino negativi alla celiachia, sono state rilevate reazioni negative al consumo di glutine. Questa sensibilità non comporta danni all’intestino, come nel caso della celiachia, ma implica una reazione immunitaria agli alimenti che contengono glutine.Con il termine sensibilità al glutine (non celiac gluten sensitivity – NCGS), si intende un’entità clinica caratterizzata da disturbi intestinali (diversa dalla malattia celiaca e dall’allergia al frumento, nelle quali i sintomi sono scatenati dall’ingestione di alimenti contenenti glutine (derivati da frumento, orzo e segale) che recedono dopo l’avvio di una dieta che lo esclude completamente.
La NCGS colpisce prevalentemente donne in età fertile; tuttavia sono stati registrati anche casi in età pediatrica. I sintomi più caratteristici sono quelli dell’intestino irritabile (gonfiore, dolori addominali, diarrea / stipsi), spesso associati ad una sintomatologia neurologica quale cefalea, sensazione di mente annebbiata e stanchezza cronica.
Non sono rare anche le manifestazioni cutanee (dermatiti), l’anemia e la fibromialgia. La latenza tra l’assunzione di alimenti ricchi di glutine e la comparsa dei sintomi di NCGS è dell’ordine di ore o pochi giorni. La frequenza è ancora oggi poco chiara, soprattutto a causa della mancanza di un biomarcatore da utilizzare per indagini di popolazione su larga scala. Stime indirette, suggeriscono che la prevalenza di NCGS sia simile, o leggermente superiore, rispetto a quella ben più conosciuta della celiachia, pari a circa l’1% della popolazione generale.
Non si conoscono fattori di rischio nella NCGS, anche se è stato osservato che molti casi si manifestano in famiglie con familiarità celiaca. Non sono noti marcatori genetici di questa condizione, a differenza della celiachia nella quale i geni HLA, DQ2 e DQ8 giovano un ruolo primario.
La diagnosi di NCGS richiede l’esclusione di altre patologie glutine-correlate (celiachia ed allergia al frumento) mediante l’esecuzione di appropriati test di laboratorio nel soggetto in dieta libera. Una volta confermata la sensibilità al glutine si può passare ad una terapia dietetica mirata, in modo del tutto analogo a quanto avviene in caso di celiachia.
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