Il trattamento nutrizionale nel paziente oncologico
La ricerca scientifica suggerisce che è possibile prevenire il 40% dei tumori attraverso la riduzione o l’eliminazione dei fattori di rischio e la prevenzione primaria, ovvero fornire un’adeguata educazione sanitaria alla popolazione.
Sebbene la genetica giochi un ruolo importante nella comparsa della malattia, esistono specifici comportamenti, o condizioni ambientali, che aumentano il rischio di ammalarsi di neoplasie come, ad esempio: fumo, alcool, obesità e dieta sbilanciata.
I principali tumori correlati alla dieta sono: colon-retto, polmoni, mammelle, prostata, esofago e pancreas. La presenza di una neoplasia può avere conseguenze negative sullo stato nutrizionale del paziente.
A differenza di quanto avvenuto fino ad oggi, la malnutrizione non può essere considerata un effetto collaterale inevitabile della malattia ma un fattore prevedibile, e reversibile, tramite un intervento alimentare adeguato. Tale intervento deve essere finalizzato a prevenire o correggere perdita di peso e malnutrizione.
Prevenire la perdita di peso riduce la tossicità indotta dalla chemioterapia, migliora la sensibilità delle cellule neoplastiche al trattamento chemioterapico e rinforza le difese dell’organismo. Questo permette di avere un impatto positivo sulla qualità della vita, consentendo di prevenite la perdita di forza fisica.
Lo stato nutrizionale del paziente oncologico deve essere sempre valutato all’inizio dell’iter diagnostico-terapeutico e monitorato durante tutta la fase del trattamento al fine di identificare precocemente i pazienti che necessitano un supporto nutrizionale specifico. Qualora la perdita di peso non fosse evitabile tramite la dieta sono consigliati supplementi nutrizionali orali, integratori o nutrizione entrale e parenterale.
La nutrizione oncologica non può, e non deve, essere una semplice prescrizione ma una selezione ragionata e personalizzata degli alimenti attraverso una consulenza specialistica utilizzando le informazioni provenienti dagli strumenti diagnostici più avanzati (BIA, calorimetria, test genetici e test sullo stress radicalico).
La perdita di peso e la malnutrizione sono, spesso, sintomi strettamente correlati con l’insorgenza di tumori (e tendono ad aggravarsi con la loro evoluzione). Questo fenomeno è determinato da vari fattori tra cui:
- aumento del metabolismo basale ad opera delle cellule tumorali
- riduzione dell’appetito dovuta alla depressione concomitante
- riduzione dell’appetito dovuta ad eventuali dolori
- perdita del gusto
- nausea e/o vomito.
Occorre fare il possibile per seguire una dieta bilanciata al fine di recuperare le forze, affrontare al meglio le terapie, ottimizzare l’effetto dei farmaci, combattere le infezioni e far funzionare al meglio il sistema immunitario.
Ecco anche due link di pubblicazioni scientifiche dove poter approfondire l’argomento:
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