Tè bianco, tè nero, tè verde, tè Oolong: qual è il miglior tè per il nostro organismo?

Miglior tè - nutrizionista Milano

Oggi parliamo proprio di , una delle bevande più consumate nel mondo (pensate che è seconda solo all’acqua). La sua storia inizia oltre 5000 anni fa, in oriente, dove veniva apprezzato per i suoi effetti sulla mente, oltre ad essere considerato una bevanda di lusso destinata alle classi sociali più elevate.

Successivamente, furono scoperte anche numerose proprietà per la salute che portarono ad essere un vero e proprio piacere quotidiano alla portata di tutti.

Esistono varie tipologie di tè come il tè verde, il tè nero, il tè bianco… ma qual è quello con l’attività antiossidante maggiore?

Il tè verde proviene dalle foglie mature della pianta e viene venduto sotto forma di foglie non fermentate, sia fresche che secche. I germogli della pianta, inoltre, sono molto ricercati (da questi viene puoi prodotto il tè bianco) e contengono molti polifenoli costituiti all’80% dalle catechine (sostanze che migliorano il metabolismo dei grassi e degli zuccheri).

Le foglie mature, invece, contengono minori quantità di antiossidanti e, con il processo di trasformazione in tè verde, la loro concentrazione diminuisce ulteriormente: si stima una perdita di circa il 15%.

Nonostante questo, il tè verde ha altre ottime proprietà: ad esempio, è stato dimostrato un suo effetto benefico in caso di artrite e bassa densità ossea oltre ad un effetto preventivo nei confronti del rischio tumorale e cardiovascolare.

Il tè nero, invece, viene prodotto tramite un procedimento di fermentazione nel quale le catechine vengono convertite in teaflavine. Una sua minore fermentazione porta ad un’altra tipologia di the aromatizzato chiamato tè oolong o tè blu.

Insomma… se volete fare il pieno di antiossidanti dovete optare per il tè bianco che ha la maggior concentrazione di catechine, seguito dal tè verde e dal tè oolong.

Quelli con la maggior quantità di teina sono il tè nero ed il tè verde.

In ogni caso, vi consiglio sempre di aggiungere del succo fresco di limone che permetterà di aumentare la biodisponibilità delle catechine. Un altro consiglio da nutrizionista, che molto probabilmente non saprete: ricordatevi di berlo sempre lontano dai pasti dato che inibisce l’assorbimento del ferro e riduce quello dell’acido folico.

Secondo la ricerca scientifica, inoltre, in caso di gravidanza bisognerebbe evitarne il consumo dato che la teina in esso contenuta potrebbe portare problemi per il nascituro.

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