Pancia gonfia e dispepsia: cosa fare?
Il gonfiore addominale e la dispepsia sono due disturbi abbastanza frequenti, spesso accompagnati da dolori addominali, stipsi o diarrea, eruttazione e flatulenza.
Il gonfiore addominale e la dispepsia sono due disturbi abbastanza frequenti, spesso accompagnati da dolori addominali, stipsi o diarrea, eruttazione e flatulenza.
La depressione è un disturbo sempre più diffuso e, secondo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2015 ha colpito quasi 350 milioni di persone.
Dieta e carenze alimentari possono influenzare negativamente il sistema nervoso provocando disturbi quali ansia, perdita di memoria, nervosismo e depressione.
Il morbo di Crohn, è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino (MICI) che colpisce l’apparato digerente (dalla bocca all’ano) ma si localizza prevalentemente nell’ultima parte dell’intestino tenue ovvero l’ileo (ileite) o nel colon (colite).
Questo disturbo si manifesta con fastidiosi dolori addominali, in particolar modo nella fossa iliaca destra ovvero la parte dove la malattia si localizza principalmente.
Le feste di Natale vengono spesso considerate come un nemico per la linea. In questo periodo, tra pranzi e cenoni, non solo si nota un aumento di peso, ma è stato registrato anceh un aumento dei casi di infarto ed ictus che partono dal 30% fino ad arrivare al 55% nei paesi industrializzati (dati forniti dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano).
L’elaborazione di piani nutrizionali dedicati a pazienti oncologici richiede la massima attenzione e deve rispecchiare le indicazioni proposte dalla letteratura e dalla comunità scientifica mondiale.
È stato ampiamente appurato che una dieta sbilanciata insieme ad inattività fisica possono contribuire all’aumento di tumori e malattie degenerative, per questo è necessario scegliere correttamente sia i cibi che gli abbinamenti, onde evitare picchi glicemici. Anche la scelta delle bevande gioca un ruolo molto importante.
Una dieta adeguata, abbinata all’attività fisica, può garantire uno scheletro sano ed una riduzione del rischio di fatture ed osteoporosi.
Le ossa sono composte da una serie di minerali tra cui: magnesio, fosforo, calcio e zinco. Disturbi che riguardano il metabolismo ed il mantenimento dell’omeostasi, possono portare a disordini quali rachitismo nei bambini, osteomalacia o osteoporosi negli adulti.
Negli ultimi anni, si è visto un forte incremento, sul mercato, di alimenti fortificati che hanno permesso il passaggio da dieta adeguata (adequate nutrition) a dieta ottimale (optimal nutrition).
L’olio di palma è stato più volte sotto i riflettori per via dei danni che potrebbe creare alla nostra salute. Nel corso degli anni sono state condotte varie ricerche: alcune confermano la nocività, altre affermano di non aver trovato alcuna correlazione tra il consumo di olio di palma e malattie cardiovascolari o tumorali.
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica si è focalizzata su un’eventuale sensibilità al glutine nei pazienti con IBS. Nonostante molti di loro risultino negativi alla celiachia, sono state rilevate reazioni negative al consumo di glutine. Questa sensibilità non comporta danni all’intestino, come nel caso della celiachia, ma implica una reazione immunitaria agli alimenti che contengono glutine.
La ricerca scientifica suggerisce che è possibile prevenire il 40% dei tumori attraverso la riduzione o l’eliminazione dei fattori di rischio e la prevenzione primaria, ovvero fornire un’adeguata educazione sanitaria alla popolazione.
Sebbene la genetica giochi un ruolo importante nella comparsa della malattia, esistono specifici comportamenti, o condizioni ambientali, che aumentano il rischio di ammalarsi di neoplasie come, ad esempio: fumo, alcool, obesità e dieta sbilanciata.